Avevamo visto Sabrina Impacciatore impegnata nelle riprese del suo episodio al Lido di Venezia in occasione della Mostra del cinema, ma ora è arrivato il momento del debutto, il 22 marzo, della seconda stagione di Call My Agent - Italia, la serie Sky Original remake del cult Dix pour cent, in esclusiva su Sky (e in streaming solo su NOW) con sei nuovi capitoli presentati oggi a Roma alla stampa. Con lei, nella produzione Sky Studios e Palomar su segreti, manie, vizi e virtù dei protagonisti del mondo dello spettacolo, diretta da Luca Ribuoli e scritta da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D'Amato, come guest star nel ruolo di se stessi ci saranno anche nel primo episodio Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi (impegnate nelle riprese di un film dalla sceneggiatura disastrosa), Gabriele Muccino, un autentico terremoto ("il cinema sta fallendo e nessuno ha capito un cazzo", dice) e Gian Marco Tognazzi, e a seguire Claudio Santamaria (disposto a tutto pur di ottenere un ruolo che gli sta a cuore), Serena Rossi e Davide Devenuto (alle prese con una maratona di interviste e segreti inconfessabili) ed Elodie; l'ultimo episodio sarà quello di Impacciatore a Venezia. "Fiorello è un grande fan di Call My Agent, è stato contattato ma al momento ha detto di no", ha rivelato Nils Hartman, Evp Sky Studios Italia, che ha annunciato che si sta pensando alla terza stagione e ha rilanciato: "Noi siamo qui, Fiorello, ti aspettiamo". E Sara Drago: "Nel caso faccio io la sua agente!". Peccato che Lisa Nur Sultan dica che lei non ci sarà: "È stato molto faticoso scrivere questa stagione ed è la ragione per cui non scriverò la terza, non ho la vocazione al martirio. Se l'ha fatta per tre anni l'autrice francese che l'ha creata, per me due sono abbastanza". Tornano Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l'appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica (Sara Lazzaro) Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). E anche Kaze, nel ruolo di Sofia, la receptionist dell'agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più stravaganti della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo "attore preferito", Corrado Guzzanti. La conferenza si è aperta a Roma con delle immagini dal set in omaggio a Marzia Ubaldi (Elvira). Hartmann ha sottolineato: "La prima stagione è stata una sfida, abbiamo portato a casa un successo indiscutibile di pubblico e critica. Nella seconda abbiamo trovato una nostra identità". La seconda stagione è stato un bell'impegno anche per il regista Luca Ribuoli: "La scrittura andava verso un cambiamento, è stata cercata un'indipendenza maggiore rispetto alla serie originaria, anche perché gli anni passano, e a questo abbiamo partecipato tutti". "Non avrei mai immaginato di girare a Venezia, durante il Festival". "È stato creato un mondo italiano che fa dimenticare il format originale, è stata una grande idea televisiva", ha spiegato spiega Degli Esposti. Ancora Lisa Nur Sultan: "La sfida era portare qualcosa di adulto all'interno di un fumettone, abbiamo provato a raccontare con codici differenti anche le sfumature più cupe del dietro le quinte, perché ci sono, e le relazioni dei protagonisti". I protagonisti promettono di tornare a divertire svelando nuovi aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Luci e ombre, humour e glamour. Al centro ancora le vicissitudini della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, e le disavventure dei suoi soci, sempre alle prese con le carriere dei più grandi protagonisti dello showbiz e pronti a nuove sfide. Per Michele Di Mauro, "Vittorio ha una famiglia che si sta sgretolando, con la figlia Paola invece il rapporto si rafforza. L'orizzonte non è solo divertimento, ma c'è anche serietà". Ancora Sara Drago: "La scrittura va in una dimensione di scoperta dei personaggi, lasciandone emergere la fragilità ed umanità. Lea si chiede quanto spazio abbia dedicato all'amore ed al lavoro e viene sopraffatta da questa domanda, come se il conflitto la sorprendesse. Si confronta molto con Gabriele, che questa volta ha lui da insegnare a lei. È stato bello trovare una morbidezza ed una fragilità". Lastrico ha raccontato: "Valeria Bruni Tedeschi in scena, in un momento di collera del personaggio, inizia a chiamare la madre, cosa che non era scritta in sceneggiatura. Elodie è stata stupenda… La serie chiede rigore, ma ciò che viene da fuori è ben accetto".
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