/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I 60 anni della prima candid camera di Nanni Loy

I 60 anni della prima candid camera di Nanni Loy

"Specchio Segreto" martedì 19 novembre su Rai Storia

ROMA, 18 novembre 2024, 17:30

Redazione ANSA

ANSACheck
Nanni Loy © ANSA/ANSA/OLDPIX

Nanni Loy © ANSA/ANSA/OLDPIX

“Noi siamo andati in giro per le strade fra la gente per cercare di isolare una persona normale, di sorprenderla in un momento qualsiasi della giornata, nascondendo accuratamente le macchine da presa, catturando le sue parole con microfoni invisibili. Perché la gente, quando non sa di essere ripresa, si comporta in un modo assolutamente normale. E degli sconosciuti possono diventare dei personaggi”. Così il 19 novembre di sessant’anni fa Nanni Loy presentava la prima puntata del suo “Specchio segreto”, il primo esperimento di tv senza filtri – che gli allora funzionari Rai Angelo Guglielmi e Mario Motta vollero meno “cattiva” dell’impietosa candid camera statunitense - la cui protagonista indiscussa era la gente comune con le sue reazioni spontanee. Una puntata che - sessant’anni dopo – Rai Cultura ripropone, lo stesso giorno, martedì 19 novembre alle 19.00 su Rai Storia. Incontri “casuali”, in cui si intrecciano comicità e indagine psicologica nelle reazioni, diversissime, di uomini fermati da una donna che finge di rivedere in loro un antico amore perduto o di passanti avvicinati da Nanni Loy che – sornione e un po’ stralunato - cerca di regalare mille lire o finge di essere un balbuziente che chiede improbabili indicazioni, riuscendo persino – alla fine – a far cantare le sue ‘vittime’. “Rispetto alla candid camera americana – ricorda Enrico Salvatori, autore di Rai Cultura esperto di storia della Tv- in Rai si pensò a sviluppare una trasmissione che avesse qualche attenzione in più verso i ‘malcapitati’. D’altra parte, era ancora vivo il ricordo delle critiche verso “Duecento al secondo”, dove il concorrente vinceva il montepremi resistendo a penitenze che furono giudicate ‘indegne’ e portarono anche ad alcune interpellanze parlamentari. Per ‘Specchio segreto’ si pensò inizialmente a Ugo Gregoretti, ma il suo volto era già famoso, e lui stesso propose il regista Nanni Loy, perfetto nel ruolo di ‘provocatore’”.

“Riproporre quel programma – aggiunge il vicedirettore di Rai Cultura, Giuseppe Giannotti – significa tornare a quella che era l’‘età dell’innocenza’ per i telespettatori italiani, che non avevano filtri, non vedevano le telecamere, non avevano alcuna sovrastruttura legata al lungo rapporto con i media, neanche paragonabile a quello che abbiamo oggi, nella contemporaneità di TikTok e Instagram. Le reazioni di ‘Specchio segreto’ sono, quindi, fonti audiovisive di primo livello, reazioni autentiche di donne e uomini degli anni Sessanta”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza