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Su Sky Crime Ogni 72 ore, 4 episodi su 4 femminicidi

Su Sky Crime Ogni 72 ore, 4 episodi su 4 femminicidi

Il 25 la Giornata per l'eliminazione della violenza contro donne

ROMA, 24 novembre 2024, 11:17

Redazione ANSA

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(di Laura Valentini) Ogni 72 ore una donna viene uccisa in Italia. Ed è proprio citando questa tragica media statistica che il programma di Sky Crime Ogni 72 ore punta a raccontare, in quattro episodi a partire da lunedì 25 novembre alle 22, le storie di quattro donne, Carol Maltesi, Marianna Manduca, Sara Di Pietrantonio e Jennifer Sterlecchini, vittime di femminicidio. Il programma ha un ritmo incalzante con la conduttrice, Daniela Collu, che svolge un ruolo di guida attraverso le testimonianze e i luoghi in cui si dipana ciascuna storia. Un'attenzione precisa da parte dell'autrice e conduttrice e delle altre firme del programma è stata posta sul linguaggio del racconto: "Siamo partiti dalle storie, dalle vittime - racconta Collu all'ANSA - perché spesso nei casi di omicidio ci si concentra molto di più sull'assassino mentre le donne vengono dimenticate. Anche il modo in cui sono trattati e raccontati questi casi contribuisce a far si' che si sviluppi un pensiero sul fenomeno, il modo in cui ne parliamo viene assorbito" sottolinea la conduttrice ricordando che la notizia della morte di Carol Maltesi all'inizio non era stata compresa dai familiari perché la vittima veniva chiamata dai notiziari con il nome adottato come pornostar, Charlotte Angie. "Va sconfitta ogni forma di responsabilizzazione secondaria, quel sottotesto che sembra dire 'frequentava un ambiente malsano, se l'è cercata" osserva Collu. Inoltre "tutte le donne di cui abbiamo parlato si erano allontanate da una relazione tossica" purtroppo spesso senza essere aiutate. "Marianna Manduca ha denunciato suo marito 12 volte: è vero che era il 2007 ma è impensabile che una donna che si presenta 12 volte a un comando di polizia rimanga inascoltata". Si vuole ribaltare la narrazione convenzionale del femminicidio nei media, dove le vittime sono troppo spesso ridotte al loro ruolo in relazione all'assassino - mogli, figlie, fidanzate - ma occorre trovare il tono giusto. "Di fronte ai femminicidi ci sono due strade: una certa pornografia del dolore, toccare la pancia quasi che il cervello non riesca a razionalizzare l'accaduto oppure al contrario dar vita a un dibattito molto alto, un elenco di dati, di nomi: noi cerchiamo di trovare una via di mezzo rappresentativa della realtà ma che sia rispettosa del dolore.
    Spero che il nostro lavoro possa rappresentare un piccolo punto di partenza, che di femminicidio si possa parlare in modo consapevole e dignitoso, abbiamo bisogno di passi in avanti nella narrazione". Il primo episodio va in onda il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Quali passi concreti vanno fatti visto che di violenza le donne continuano a morire? "La prima strada è quella della reazione immediata al fenomeno: bisogna investire nei centri antiviolenza e in chi si occupa del primo soccorso perché occorre immediatamente riconoscere i segnali affinché non accada più che qualcuno venga rimandato a casa dicendo 'su avete litigato, farete pace'; i siti antiviolenza devono essere potenziati, il famoso codice rosso deve essere potenziato. In secondo luogo c'è il tema della prevenzione: tutta la lotta all'educazione affettiva sentimentale e sessuale nelle scuole è sbagliata perché senza di essa non scardiniamo l'idea di relazione tossica - dice Collu - e purtroppo non salviamo queste persone, le donne che di patriarcato muoiono e gli uomini che di patriarcato sono malati". OGNI 72 ORE è anche un podcast, narrato da Daniela Collu, realizzato in collaborazione con l'associazione DonneXStrada e disponibile dal 7 novembre su tutte le piattaforme di streaming audio. La serie è disponibile in streaming su NOW e il primo episodio sarà disponibile anche su Sky Documentaries.
   

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