Sbarca al Sud, a Reggio Calabria, il progetto del Banco dell'Energia, ente senza scopo di lucro, istituito dal Gruppo a2a e dalle sue fondazioni Aem e Asm, con l'obiettivo di aiutare persone e famiglie che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale, con particolare riguardo alla povertà energetica.
La città calabrese dello Stretto dove è stato presentato l'evento "Energia in periferia", ha offerto l'occasione per una discussione più generale sul tema del disagio sociale e della povertà sempre più diffusa a causa, dopo gli effetti della pandemia, dell'inflazione e della crisi energetica scaturita dal conflitto russo-ucraino.
Reggio Calabria, infatti, è stata
scelta per avviare una nuova fase del progetto reso possibile
dal finanziamento predisposto da Edison, che aderendo alla
mission del Banco dell'energia e firmando il manifesto di
contrasto alla povertà energetica ha proposto la città per un
primo intervento che riguarderà 100 famiglie, che saranno
individuate dalle organizzazioni di aiuto alle persone che
operano sul territorio.
"Un progetto che sarà attuato in tempi molto rapidi - ha detto
Marco Patuano presidente del Banco dell'energia onlus - e che
completeremo con l'intervento di tutor per l'economia domestica
cosiddetti Ted, allo scopo di avviare una formazione sulla
consapevolezza energetica". "In Calabria si registra un alto
tasso di povertà assoluta e anche la percentuale di povertà
energetica è tra le più alte d'Italia. Con l'aggravarsi della
situazione sociale non possiamo fare più finta che una parte
rilevante della nostra società sia sparita, non si vede. Da qui
l'idea di mettere a disposizione 6 milioni di euro che in ogni
territorio saranno gestiti dalle strutture associative che si
occupano di aiuti alle persone".
Realtà sociale, inflazione e povertà energetica sono stati i
tre aspetti evidenziati da Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos
Italia. "Che danno l'immagine - ha detto - di un Paese
spaventato, in cui il 25,1% della popolazione teme il rischio
povertà, che al Sud raggiunge il 41,2%".
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