Guardare al futuro ricordando il passato è fondamentale anche in un momento storico che vede l'emergenza climatica e la transizione ambientale come massima sfida per il globo.
E proprio sul rapporto tra impresa e ambiente che la fondazione Aem del gruppo A2a, ha chiuso il ciclo di 'Incontri con la Storia' in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera.
Una tavola rotonda organizzata
in concomitanza con l'inaugurazione dell'AEMuseum, il museo
della Fondazione Aem.
"Oggi inauguriamo un piccolo, grande museo, che racconta la
grande storia di Aem, oggi A2A. Nella sua lunga storia ha sempre
mostrato una particolare sensibilità per la questione
ambientale, un tema molto attuale" ha detto Alberto Martinelli,
presidente di fondazione Aem. "Lo scopo principale era mostrare
come una fondazione d'impresa possa, da un lato, contribuire a
rinvigorire il senso d'identità dell'impresa raccontando la sua
storia e, dall'altro, come possa ispirare le strategie
necessarie per affrontare i problemi del presente: tra questi,
la questione ambientale e, al suo interno, la questione
energetica, senz'altro una delle più gravi e urgenti" ha
concluso il presidente Martinelli.
Il dibattito ha guardato soprattutto alla realtà di Milano, con
l'esperienza portata sul palco da Alessia Cappello, Assessore
Sviluppo economico e Politiche del Lavoro del Comune di
Milano,"La rigenerazione urbana dei quartieri, specialmente dei
quartieri che non sono il centro della città, passa
inevitabilmente dalle imprese, dal commercio e dall'artigianato.
Tutti i bandi che come Comune di Milano mettiamo in piedi,
quindi, sono indirizzati a creare una città in 15 minuti, una
città che attraverso le leve del commercio, dell'artigianato e
dei servizi riesca a dare ai cittadini supporto e una risposta
alle loro esigenze all'interno del loro quartiere e a distanza
di pochi minuti da casa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA