Borse europee in rosso a metà
mattina dopo che il dato finale degli indici Pmi dei servizi
nell'eurozona ha evidenziato ad agosto una frenata più
consistente di quanto era già emerso in prima lettura,
confermando che il settore è entrato in una fase di contrazione.
Milano e Londra cedono lo 0,6%, Francoforte lo 0,7% e Parigi
l'1,1%, allineandosi alla chiusura negativa delle Borse
asiatiche, preoccupate dal rallentamento dei servizi anche in
Cina.
Poco mossi invece i titoli di Stato, con lo spread tra Btp
e Bund tedesco fermo a 172 punti base e il rendimento del
decennale italiano in rialzo di un punto base al 4,29%.
Le nuvole che aleggiano sull'economia globale pesano sul
comparto dell'abbigliamento (-1,5%) e sulle materie prime
(-0,8%), in testa ai ribassi nello Stoxx 600, e sulle commodity
energetiche.
Petrolio e gas invertono la rotta dopo un avvio di
seduta positivo, con il Wti che cede lo 0,4% a 85,18 dollari al
barile, il brent lo 0,9% a 88,17 e il gas l'1,7% a 33 euro al
megawattora sulla piazza di Amsterdam.
A Piazza Affari soffrono Moncler (-2%), Unicredit (-1,5%),
Banco Bpm (-1,3%), Nexi (-1,3%) e Stellantis (-1,3%). Fiacco
anche il resto del comparto bancario, con Bper (-1%) e Intesa
(-1%) mentre torna sulla parità Mps (+0,04%). In controtendenza,
invece Prysmian (+0,7%), Saipem (+0,5%) e Tim (+0,2%).
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