Vivendi deve rimborsare tutti i suoi bond prima di dare il via al suo riassetto e alla scissione in quattro società, per questo ha stipulato con cinque banche, per un valore nominale di 2 miliardi di euro, accordi bilaterali di finanziamento strutturato che prevedono derivati regolati esclusivamente in contanti su una parte delle azioni di Universal Music Group (UMG) di Vivendi.
Questi accordi, si legge
in una nota del gruppo, beneficeranno di pegni sulle azioni
detenute da Vivendi in UMG, Telefonica, Telecom Italia e
MediaForEurope e potranno essere soggetti a 'margin call'.
Da Parigi fanno sapere che la proprietà delle azioni resta di
Vivendi e che il gruppo continuerà ad averne piena
disponibilità: mantiene i diritti di voto e gli accordi non
pregiudicano eventuali vendite.
Così come, fanno notare fonti
vicine ai francesi, "è assolutamente remota l'ipotesi che
Vivendi non paghi alle scadenze dovute".
Si tratta meramente, sottolineano le stesse fonti, di
un'operazione finanziaria che consente di avere i fondi per
rimborsare tutti i debiti obbligazionari in essere ed essere
pronti alla scissione quando e se verrà approvata
dall'assemblea.
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