L'inflazione "torna a rialzare la
testa, con i prezzi al dettaglio che aumentano in vista del
Natale e dell'incremento dei consumi da parte delle famiglie
legato alle festività". Lo afferma il Codacons, commentando i
dati diffusi dall'Istat.
"Un'inflazione al +1,3% si traduce in un aggravio medio di
spesa per la famiglia 'tipo' da +427 euro annui, che salgono a
+582 euro per un nucleo con due figli - analizza il Codacons - E
proprio con l'arrivo del Natale i prezzi al dettaglio di
alimentari e bevande analcoliche aumentano a ritmo più che
doppio rispetto al tasso medio di inflazione, con listini che
salgono del +2,8% su base annua: questo significa che una
famiglia con due figli solo per l'acquisto di cibi e bevande
deve mettere in conto una maggiore spesa da +256 euro annui".
"Sugli aumenti dei prezzi al dettaglio pesano le tensioni sui
mercati internazionali delle materie prime, che si ripercuotono
in modo diretto sui listini al dettaglio, ma anche aggiustamenti
al rialzo legati all'avvicinarsi del Natale, quando cioè le
famiglie aumentano i propri consumi - denuncia il presidente
Carlo Rienzi - Purtroppo sul fronte dei prezzi assistiamo a un
totale immobilismo da parte del governo, che non ha adottato
alcuna misura tesa a calmierare i listini e combattere le
speculazioni".
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