I 4,5 milioni di aziende che dovranno
sottoscrivere le polizze catastrofali dal prossimo anno, specie
le pmi, dovranno conoscere le reali coperture di cui possono
usufruire in caso di eventi straordinari per evitare che vi sia
un'ondata di delusione dalla norma e un effetto 'boomerang'.
L'appello dell'Ivass, l'istituto di vigilanza delle
assicurazioni, è così quello di un impegno della rete di
distribuzione che ben conosce le aziende e la loro storia di
business e aziendale a indicare con esattezza le reali
coperture.
Un impegno è richiesto anche alle compagnie in termini di
sostenibilità tecnica visto che gli eventi catastrofali possono
portare a forti esborsi anche se la legge prevede un ruolo di
supporto della Sacei che coprirà fino al 50% gli indennizzi
delle compagnie nei primi tre anni. Ci sarà anche una parziale
mutualizzazione del rischio per evitare picchi di costi fra
province. L'Ivass vigilerà poi sull'esposizione delle compagnie,
specie quelle di minori dimensioni, per evitare l'assunzione di
rischi troppo elevati.
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