Nel primo trimestre 2024 sono 210.233 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo onerosoi per unità immobiliari.
Lo segnala l'Istat.
La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -5,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -4%.
Nel confronto congiunturale il comparto abitativo è in diminuzione su tutto il territorio nazionale: nel Nord-est -6,8%, al Centro -6,2%, nel Nord-ovest -5,9%, al Sud -4,8% e nelle Isole -2,3%. Il settore economico è in calo al Sud (-5,2%), nelle Isole (-3,7%), nel Nord-ovest (-2,3%) e al Centro (-2,0%), mentre aumenta nel Nord-est (+1,7%).
Il 93,2% delle convenzioni stipulate riguarda i trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (196.014), il 6,4% quelli a uso economico (13.381) e lo 0,4% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (838). Rispetto al I trimestre 2023 le transazioni immobiliari diminuiscono del 4,6% nel comparto abitativo e aumentano del 4,3% nell'economico.
Nel primo trimestre 2024, dopo un andamento tendenziale sostanzialmente stabile osservato nel IV trimestre 2023, - spiega l'Istat - le transazioni immobiliari riprendono l'andamento negativo osservato a partire dal III trimestre 2022.
La flessione è dovuta al settore abitativo, mentre quello economico aumenta per il terzo trimestre consecutivo, seppur in misura minore nei primi tre mesi del 2024.
Anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca continuano a diminure. Nel I trimestre 2024 questo avviene per l'ottavo trimestre consecutivo, sebbene si evidenzi un rallentamento della flessione già a partire dal III trimestre 2023.
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