MODELLO IVA/2019: Novità anche per i
contribuenti Iva. Nel modello è stato inserito il rigo VA16 per
i soggetti che dal 1° gennaio 2019 parteciperanno a un Gruppo
Iva (artt. 70-bis e seguenti del Dpr n. 633/1972). I
contribuenti interessati dovranno barrare la casella per
comunicare che si tratta dell'ultima dichiarazione annuale Iva
precedente l'ingresso nel Gruppo. È stato inoltre inserito il
campo 2 del rigo VX2, per indicare la parte dell'eccedenza
detraibile risultante dalla dichiarazione, pari all'ammontare
dei versamenti Iva effettuati con riferimento al 2018, che deve
essere trasferita al Gruppo dal 1° gennaio 2019. Infine, nel
rigo VO34, è stata inserita la casella 3 per i contribuenti che
nel corso del 2015 avevano optato per l'applicazione del regime
fiscale di vantaggio previsto dal Dl n. 98/2011, e che dal 2018
hanno revocato la scelta accedendo al regime forfetario della
legge n. 190 del 2014.
CERTIFICAZIONE UNICA: nella Certificazione unica 2019 vengono
inseriti alcuni campi per l'indicazione del credito
riconosciuto dall'Inps a fronte del pagamento degli interessi e
del premio sul rischio di premorienza maturati sull'anticipo
finanziario a garanzia pensionistica (c.d. A.P.E.) previsto
dalla legge n. 232/2016. Nel modello è stata inoltre introdotta
una nuova sezione per individuare alcune tipologie reddituali
per le quali è previsto un inquadramento fiscale diverso
rispetto a quello previdenziale.
MODELLO 770 e CUPE: Disponibili da oggi anche il modello
770/2019 e lo schema di Certificazione degli utili e dei
proventi equiparati, con le relative istruzioni. Tra le
principali modifiche l'equiparazione del trattamento fiscale
delle partecipazioni di natura qualificata a quelle di natura
non qualificata con riferimento ai redditi di capitale percepiti
dal 1° gennaio 2018 dalle persone fisiche al di fuori
dell'esercizio d'impresa. È stato, inoltre, previsto un nuovo
prospetto per gestire il regime fiscale dei proventi derivanti
da prestiti erogati per il tramite di piattaforme di prestiti
per soggetti finanziatori non professionali (piattaforme peer to
peer lending) e per i prestiti finalizzati al finanziamento ed
al sostegno di attività di interesse generale (Social
Lending).
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