"La mobilità sostenibile è un tema
centrale nella nostra agenda". Lo ha dichiarato la viceministra
dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava nel corso
della seconda giornata dell'Eco Festival della mobilità
sostenibile e delle città intelligenti.
"Per raggiungerla servono però sindaci e amministratori
coraggiosi, oltre ovviamente ai fondi - ha proseguito la
viceministra - E poi una rete di infrastrutture che funzioni,
affinché i trasporti che impattano meno sull'ambiente non siano
utilizzati solo per la "passeggiatina", ma anche per andare al
lavoro o a scuola in treno o in bicicletta".
"Mobilità sostenibile non vuol dire solo elettrico - ha
aggiunto Gava - che è una tecnologia per cui non siamo pronti né
a livello di rete né di industria. Serve un approccio pragmatico
con il mondo dell'industria. Abbiamo l'obbligo di proteggere
l'ambiente, è vero, ma anche quello di mantenere un'economia
sana per i nostri figli".
Quanto alle risorse, Gava ha spiegato che "si possono usare
tecnologie italianissime come il biocarburante, oppure
l'idrogeno. Abbiamo visto la situazione di Volkswagen che mette
a rischio 15mila posti di lavoro e le difficoltà di
Fiat-Mirafiori con la 500 elettrica. Io sono convinta che faremo
tutto ma serve gradualità e impegno da parte del legislatore per
mettere le aziende in grado di fare questo cambiamento".
"Il ministero dei Trasporti ha messo 6 miliardi nel Pnrr per
il rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale e per una
rigenerazione del parco autobus. A cui si aggiungono i 4
miliardi per le smart grid. Bisogna incentivare la
collaborazione fra enti: per le ciclabili stiamo mettendo a
punto un protocollo d'intesa con Ferrovie dello Stato per usare
come ciclabili le ex ferrovie ormai dismesse. Nell'ottica di
rigenerazione urbana credo che sia una cosa intelligente", ha
concluso Gava.
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