"La nomina del prefetto Cannizzaro
alla Camera di Commercio di Napoli da parte del presidente della
Regione Vincenzo De Luca è una iniziativa adeguata per garantire
e ripristinare la necessaria imparzialità delle procedure di
rinnovo rispetto a una gestione che noi giudichiamo sin qui
ingarbugliata, opaca e poco trasparente". Così in una nota il
presidente di Confcommercio Campania Pasquale Russo.
"La Regione - osserva - che non ha una mera funzione notarile
dovendo emettere un decreto di nomina, e ha anzi il dovere di
approfondire tutte le questioni che si trascinano ormai da mesi,
sta avendo una posizione di garanzia per tutte le imprese del
territorio che attendono che la Camera di Commercio di Napoli
torni a funzionare al meglio",
"Ricordo tra l'altro - prosegue Russo - che le verifiche
sulle associazioni che fanno direttamente riferimento a Fiola
(Aicast ed Assimprese) operate nel rinnovo delle altre Camere
delle province della Campania hanno portato finanche
all'esclusione dell'Aicast per mancanza dei requisiti che
dimostrano la reale esistenza ed attività associativa sul
territorio. Pertanto è quantomeno originale che di fronte alle
richieste di chiarimento al Rup da parte della Regione su questo
imprescindibile requisito lo stesso Rup abbia ritenuto di non
dover rispondere. Ancora, la fantasiosa interpretazione delle
leggi e delle
procedure di rinnovo ha generato un enorme contenzioso, che ha
quasi sempre visto soccombere l'ente camerale che ha anche
dovuto inutilmente pagare circa 300 mila euro per spese legali".
"Insomma - sottolinea - ci sono tante criticità ed
incongruenze procedurali e giuridiche e dovrebbe essere
nell'interesse di tutti, avere nel ruolo di commissario una
figura di grande spessore ed esperienza, abituata a gestire
situazioni complesse, come il
Prefetto Cannizzaro. Chi sbraita - conclude il numero uno di
Confcommercio Campania - evidentemente ha come solo interesse
personale che non si tocchi il lavoro di un Rup che, a noi pare,
abbia voluto favorire il presidente uscente che, va evidenziato,
vorrebbe guidare la casa delle imprese pur non possedendo alcuna
impresa".
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