Figurano anche il contratto di
trasferimento di Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United,
nel 2016, e il rinnovo contrattuale di Gianluigi Donnarumma al
Milan, nel 2017, tra gli oltre 60 contratti conclusi da Mino
Raiola attraverso la società maltese Three Sports Business Ltd e
con le inglesi Topscore Sports Ltd e Isport Worldwide Ltd,
finiti nel mirino della Guardia di Finanza di Napoli.
Al termine degli accertamenti delle fiamme gialle sono emerse
commissioni fatturate ai club italiani ma non dichiarate per
circa 90 milioni di euro che le società finite nel mirino degli
investigatori hanno regolarizzato versando 8 milioni di euro al
fisco italiano.
Nella lista dei contratti analizzati ci sono anche quelli
riguardanti le cessioni di Hirving Lozano dal Psv al Napoli, di
Kostantinos Manolas dalla Roma al Napoli, di Matthijs de Ligt
dall'Ajax alla Juventus e di Moise Kean dalla Juventus
all'Everton nel 2019.
L'ipotesi del fisco è che, attraverso mandati conferiti in
esclusiva a Raiola, le tre società abbiano operato in Italia
attraverso una "stabile organizzazione personale" non
dichiarata.
Al termine delle verifiche, pur disconoscendo l'esistenza di
una "stabile organizzazione occulta", i professionisti delegati
ad assistere le società estere di Raiola hanno raggiunto un
accordo con l'Agenzia delle entrate in base al quale le
commissioni fatturate ai club italiani sono state tassate in
proporzione ai giorni di permanenza effettiva in Italia di
Raiola (fiscalmente residente nel Principato di Monaco fino alla
prematura scomparsa avvenuta il 30 aprile 2022 nell'ospedale San
Raffaele di Milano).
L'accordo, secondo quanto si è appreso, è stato raggiunto in
adesione ai processi verbali di constatazione della Guardia di
Finanza, applicando un istituito recentemente introdotto dalla
riforma fiscale del governo Meloni.
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