Duemila persone, tra pensionati,
lavoratori e cittadini da tutta la Toscana hanno partecipato al
Mandela Forum di Firenze alla manifestazione 'Il potere
d'acquisto logora chi non ce l'ha', organizzata dallo Spi-Cgil
regionale nell'ambito della mobilitazione nazionale del
sindacato per chiedere "un sistema fiscale più giusto ed equo,
tenendo conto che in Italia l'Irpef è pagata per il 52% da
lavoratori dipendenti e per il 30% dai pensionati".
"Tra il 2021 e il 2023 in Italia si è assistito ad una
perdita del potere di acquisto di lavoratori dipendenti e
pensionati, con una redistribuzione dei redditi nettamente a
favore dei profitti", accusa lo Spi. Secondo stime Spi-Cgil
Toscana, tra il 2021 e il 2023 i redditi da lavoro dipendente
sono mediamente cresciuti dell'11%, mentre i profitti sono
aumentati di oltre il 25%, in un periodo in cui l'inflazione è
stata di oltre il 13%. Per i redditi da lavoro dipendente la
perdita si stima in oltre 33 miliardi di euro, mentre per le
pensioni (e altri trasferimenti) in oltre 41 miliardi.
"Siamo preoccupati per la piega che sta prendendo questo
Paese - afferma il segretario nazionale Spi, Stefano Landini -
un Paese in cui diventare poveri rischia di essere una colpa e
ammalarsi rischia di essere un lusso per poche persone. Questo
si abbatte soprattutto sui pensionati e lavoratori dipendenti e
il governo assume decisioni che vanno nella direzione opposta.
Noi chiediamo di ricostruire un Paese che abbia come filo
conduttore la solidarietà".
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