Le imprese dell'ennese sono sempre
più attanagliate dalla crisi idrica e la Cna Enna lancia una
petizione su Change.org per un sostegno alle aziende senza
acqua. "A causa della siccità che ha colpito la Sicilia,
migliaia di imprese stanno sostenendo disservizi, danni e costi
aggiuntivi - afferma il segretario provinciale, Stefano Rizzo -
Il servizio idrico è stato ridotto di oltre il 70 per cento
causando una crisi che ha costretto le imprese a trovare
soluzioni alternative molto costose per rifornirsi di acqua
tramite autobotti, aumentando i costi di gestione in maniera
insostenibile. La Cna chiede, dunque, ristori da parte della
regione Sicilia per coprire i costi straordinari di
approvvigionamento idrico delle imprese , l'implementazione di
un incentivo per il trasporto di acqua e la costituzione di una
unità di crisi per monitorare gli effetti di questa crisi sul
sistema economico. Intanto da domani la diga Ancipa erogherà
acqua solo a cinque comuni dell'ennese che dipendono
semplicemente dalla diga, Troina, Nicosia, Cerami, Sperlinga e
Gagliano lasciando a secco tutti gli altri". Nel capoluogo solo
uno dei tre pozzi previsti entrerà in funzione , quello di
Bannatella 3, mentre il resto dell'acqua necessaria per
garantire i 13 litri al secondo, indispensabili per avere
l'acqua ogni sei giorni, sarà presa da Leonforte.
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