L'economia lucana, in linea con le
tendenze nazionali, risente dell'incertezza dello scenario
internazionale e nello specifico è stata condizionata dalle
criticità nel settore automobilistico e delle esportazioni.
Nonostante questo scenario - secondo il recente aggiornamento
congiunturale della Banca d'Italia - "le condizioni reddituali
delle imprese si sono confermate favorevoli in presenza di
significative riserve di liquidità". Ciò, tuttavia, influisce
sulla domanda di credito per investimenti particolarmente
debole. Sono questi - secondo quanto reso noto in un comunicato
diffuso dall'ufficio stampa dell'Abi Basilicata - alcuni
elementi evidenziati in un incontro a Potenza sulla situazione
economica regionale tra la Commissione regionale Abi Basilicata,
presieduta da Simona Ruffolo, e, per la Banca d'Italia, il
direttore della filiale di Potenza, Gennaro Sansone, la
coordinatrice del Nucleo per le attività di vigilanza della
filiale di Potenza, Mariacarmela Zaccagnino e il capo della
Divisione Aret della sede di Bari, Vincenzo Mariani.
Nella nota è inoltre specificato che "occorre rilanciare le
specifiche prospettive locali in materia di export, automotive e
produttività nel comparto estrattivo per cui emerge la necessità
di una politica industriale da incrementare e consolidare anche
attraverso interventi sulle infrastrutture logistiche del
territorio".
"In questo quadro - ha aggiunto Ruffolo - è necessario
stimolare la domanda per investimenti utilizzando con efficacia
le risorse agevolative di strumenti di garanzia e crescita a
disposizione".
Nel comunicato è poi messo in evidenza che "il Fondo di
garanzia per le Pmi che in Basilicata, tra gennaio e settembre
2024, ha registrato 1.177 domande accolte, attivando oltre 261
milioni di euro di nuovi finanziamenti con particolare
riferimento ai settori del commercio all'ingrosso e al
dettaglio; coltivazioni agricole e prodotti animali; lavori di
costruzione specializzati costruzione di edifici; attività dei
servizi di ristorazione; trasporto terrestre e mediante
condotte". Mentre "il Fondo crescita sostenibile, con
riferimento agli interventi attivi in favore dell'economia
circolare, della 'Specializzazione intelligente' e del 'Green
New deal' che, attraverso l'utilizzo del Rotativo imprese (Fri),
costituito presso la Cassa Depositi e Prestiti, prevede
l'erogazione di finanziamenti agevolati, obbligatoriamente
associati a finanziamenti bancari, per favorire gli investimenti
e facilitare la transizione digitale ed ecologica delle
imprese".
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