"L'Italia sta andando bene e il
governo sta portando avanti una politica fiscale improntata alla
prudenza, che è molto importante per il nostro Paese. Anche se
ci sono nubi all'orizzonte". Così ad Avvenire il presidente di
Generali Andrea Sironi. "Penso anzitutto - spiega - al calo
della manifattura e della produzione industriale, dove dovremmo
prestare attenzione non solo all'automotive. In secondo luogo,
l'economia italiana è cresciuta meglio di altre economie
dell'eurozona grazie principalmente all'effetto del superbonus e
agli oltre 194 miliardi di investimenti del Pnrr a noi
destinati: dobbiamo ricordarci che questi due elementi si
esauriranno da qui a due anni, ed è un motivo di
preoccupazione".
Sironi si dice "favorevole allo ius scholae, non solo per una
questione di equità sociale, ma anche perché l'assenza di questo
diritto comporta un ingente spreco di risorse per il nostro
Paese". "La crescita del debito - dice poi - deve essere
giustamente fonte di preoccupazione. Anche la disuguaglianza è
cresciuta, ma non in maniera uniforme: si è accentuata tra il
Nord e il Sud del mondo, ma è diminuita tra Est ed Ovest. Non
credo tuttavia che la sostenibilità sia a rischio, e la
remissione rilanciata in occasione del Giubileo è un tema molto
delicato".
"Il gruppo Generali è in ottima salute - conclude - Nell'anno
che si sta per chiudere raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo
posti più di tre anni fa, sia in termini economici sia di
dividendi. Sono stati tre anni molto impegnativi e pieni di
grandi soddisfazioni: per questo ho già comunicato al consiglio
la mia disponibilità a un secondo mandato".
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