Un 2024 chiusosi in modo agrodolce
- tra eventi natalizi riusciti e risorse non assegnate per
"dimenticanza politica" nel bilancio regionale - e un 2025 che
si prospetta "terribile per le microimprese se non si interviene
in maniera sistemica". A tracciare un bilancio del settore
dell'artigianato e a lanciare un grido d'aiuto è la CNA Salerno
(Confederazione nazionale dell'Artigianato e della Piccola e
Media Impresa) - più di duemila gli iscritti all'associazione -
che, prendendo spunto dalle parole di Papa Francesco, chiede un
mondo "con più creatività, più artigianato, più artigiani".
"Siamo nel pieno della fase statica post covid, il potere
d'acquisto è diminuito e nel nostro piccolo abbiamo notato il
bilancio grigio delle spese natalizie - spiega Lucio Ronca,
presidente provinciale di Cna Salerno - senza tralasciare
l'aumento dei costi delle materie prime e dei costi energetici.
CNA Salerno è pronta a fare la sua parte ma le forze
governative, regionali e nazionali devono sostenere e supportare
un percorso congiunto e collaborativo". Attraverso il
coordinamento regionale della CNA, nei giorni scorsi, anche CNA
Salerno ha manifestato il disappunto sul bilancio previsionale
della Regione Campania, poiché nulla era stato previsto per il
settore che rappresenta storia, cultura e 75.000 imprese che
occupano 250.000 addetti solo in Campania.
"Ci ha risposto prontamente il Presidente della Commissione
Bilancio, Franco Picarone - sottolinea Ronca - che ha garantito
interventi mirati soprattutto per la riduzione dei gap
generazionali nelle botteghe artigiane ed un confronto immediato
con tutte le sigle datoriali dell'artigianato". CNA Salerno
chiede di andare oltre e di puntare sull'artigianato anche come
forma di integrazione sociale e occupazionale, incentivando
anche l'inserimento di manodopera straniera. "Nelle nostre
imprese è aumentato il numero dei titolari con origini non
italiane" evidenzia Simona Paolillo, segretario di Cna Salerno,
che ricorda i dati Unioncamere che vedono negli ultimi dieci
anni la crescita del 20% di imprese guidate da stranieri.
"Abbiamo il dovere di strutturare delle politiche di intervento
concrete che diano benefici a tutti".
A riguardo, CNA Salerno, attraverso la propria Fondazione
Nazionale Impresa Sensibile, ha attivato un progetto
sperimentale mirato a supportare iniziative in questo ambito.
"Con Pform Lab accompagneremo dei migranti a realizzare la loro
impresa - anticipa Paolillo - mentre per il capitolo energia
abbiamo costituito, insieme ad altre delegazioni provinciali di
CNA, una delle più grandi comunità energetiche nazionali ".
Ma "da soli non possiamo farcela" dicono Ronca e Paolillo.
Preoccupa anche la sofferenza registrata nella quota di
popolazione anziana, per la quale, dice Paolillo, "è
inaccettabile non avere attenzione e cura; bisogna combattere
per la loro serenità, non farlo è una vergogna".
Ecco infine i tre eventi organizzati da Cna a Salerno con il
supporto della Camera di Commercio, ovvero "MeraviglioSa", " il
Castello dei Folletti Dispettosi" e "Colline Salernitane in
Festa", "che hanno messo l'artigianato a disposizione per la
promozione del territorio" conclude Ronca".
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