"La cultura è il presidio del welfare".
Così il presidente dell'Inps, Gabriele Fava, ha
spiegato il senso dell'iniziativa '20 opere per 20 regioni' che
ha fatto tappa in Puglia, negli spazi della Pinacoteca di Bari.
All'iniziativa hanno preso parte anche Valeria Vittimberga,
direttore generale Inps; il sottosegretario alla Salute Marcello
Gemmato; e il sindaco di Bari Vito Leccese.
L'obiettivo dell'Inps, che ha prodotto anche un volume
dedicato, è mostrare il patrimonio di oltre novemila opere
d'arte e palazzi storici, presente su tutto il territorio
italiano; circa un centinaio quelle presenti in Puglia.
"L'Inps
- ha aggiunto Fava - rappresenta il welfare in Italia. La
cultura è il grande presidio del welfare, per costruire, per
avvicinare sempre di più l'istituto ai giovani, ai cittadini,
attraverso naturalmente anche l'ingaggio dei futuri
contribuenti. Noi abbiamo bisogno di arrivare alla sostenibilità
del sistema attraverso l'ingaggio dei giovani verso il lavoro in
chiaro, il lavoro trasparente, il lavoro contrattualizzato,
questo porterà nuovi contribuenti, nuovi contributi e questo nel
tempo riuscirà a invertire rotta".
Per Gemmato, "l'Inps, con il ministero della Salute, corre a
braccetto, noi immaginiamo che oggi per poter rendere
sostenibile il sistema sanitario pubblico e quello pensionistico
occorrono delle nuove politiche che mirino alla sostenibilità di
un sistema che funziona".
Per l'occasione è stata allestita, all'interno della
Pinacoteca metropolitana, una mostra temporanea di 40 opere sul
lavoro e lavoratrici, che chiuderà il 4 maggio. Il sindaco Vito
Leccese ha annunciato l'intenzione di rendere fruibile l'intera
collezione di 2.600 opere d'arte di proprietà della Pinacoteca;
al momento ne sono esposte solo 350. Una parte delle opere
saranno esposte in alcuni contenitori della città, altre
gireranno per i comuni dell'area metropolitana, mentre quelle
della seconda metà del 900, occuperanno alcuni degli spazi del
polo contemporaneo di Bari.
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