Nel 2020 il gruppo immobiliare
internazionale Covivio ha registrato "una buona resistenza degli
immobili a uso ufficio e residenziali" (85% del patrimonio), con
un aumento dei ricavi dell'1% a perimetro costante, mentre gli
hotel (15% del patrimonio) sentono il peso della crisi Covid:
-55% a perimetro costante.
Il valore del patrimonio è salito dell'1,3% a perimetro costante
trainato dagli immobili a uso residenziale e dai progetti di
sviluppo, con una proposta di dividendo di 3,60 euro per azione.
Per l'anno prossimo sono previsti nuovi progetti sopratutto a
Parigi, Berlino e Milano e accelerazione della strategia di
conversione di uffici in residenze, con un obiettivo per le
cessioni superiore a 600 milioni.
"Il 2020 è stato caratterizzato dalla realizzazione positiva del
nostro piano di vendite, dal successo della nostra strategia Esg
e dal rafforzamento significativo in Germania", commenta
Christophe Kullmann, amministratore delegato di Covivio, secondo
il quale "il nostro patrimonio ha dimostrato la sua resilienza
grazie alla diversificazione e alla
qualità, in un contesto di crisi senza precedenti".
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