"Ci stringiamo al dolore dei
familiari del lavoratore per questo raccapricciante episodio e
domani saremo presenti con la Fai davanti la Prefettura di
Latina con un presidio dalle ore 9". Sono le parole utilizzate
dal Segretario Generale della Cisl Latina Roberto Cecere:
"Quello che è accaduto in questi giorni non può rientrare nella
fattispecie di incidente sul lavoro, ma dobbiamo avere il
coraggio di chiamarlo con il proprio nome: un vero e proprio
omicidio di un giovane lavoratore abbandonato al proprio
destino. Ci colpisce l'efferatezza del mancato soccorso che
poteva salvare la vita di Satnam Singh. Purtroppo, ancora una
volta, il comportamento di pochi individui spregiudicati macchia
il sacrificio di tutto il territorio, che si impegna
quotidianamente nel rispetto delle regole e della dignità umana.
Gli infortuni e le morti sul lavoro rappresentano un vero
bollettino di guerra, una situazione insostenibile che deve
coinvolgere tutti le istituzioni e le Organizzazioni Sindacali
che rappresentano i lavoratori". "Condanniamo con fermezza
quanto accaduto nelle campagne pontine. Episodi di questo tipo,
oltre a suscitare la nostra ferma indignazione, devono spingerci
ad un'azione di monitoraggio più attenta di quanto accade nella
nostra provincia" aggiunge invece il Segretario Generale Fai
Cisl Islam Kotb: "E' evidente che occorre urgentemente un piano
strategico concreto ed efficace da parte di tutte le
istituzioni. Occorrono più risorse economiche, ma soprattutto
umane per un controllo capillare sul territorio, affinché si
garantisca il rispetto delle norme relative ala sicurezza e alla
qualità del lavoro".
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