Confprofessioni, la Confederazione
delle associazioni dei professionisti, esprime "preoccupazione
per l'intento di inserire tutti i contribuenti che non
aderiranno al concordato preventivo biennale in liste selettive
di controllo, senza distinzione tra chi raggiunge punteggi di
affidabilità fiscale elevati e bassi. A questo punto tanto
varrebbe abolire gli Isa, visto che non avrebbero più senso di
esistere".
Il presidente dell'organismo Gaetano Stella, inoltre, commenta
'lemendamento che, "se approvato, introdurrebbe novità
sostanziali nella disciplina": le modifiche proposte in
Parlamento, sottolinea, "devono essere accompagnate da un
congruo differimento dei termini per l'adesione". Difatti,
recita una nota, "tenendo presente che la scadenza per
l'adesione è fissata al prossimo 31 ottobre, ogni cambiamento
delle regole del gioco deve essere necessariamente accompagnato
dal differimento di tale termine, considerate le tempistiche
necessarie per consentire ai contribuenti di valutare
coscientemente l'opportunità di aderire. Non tenere conto di
questa esigenza, peraltro, segnerebbe una netta cesura con i
principi fissati dalla legge delega per la riforma fiscale, in
cui è centrale il riequilibrio del rapporto tra amministrazione
fiscale e contribuenti", chiosa Stella.
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