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IL PUNTO/ Qui Berlino, 'escludere Mosca da Swift è un'opzione' 

IL PUNTO/ Qui Berlino, 'escludere Mosca da Swift è un'opzione' 

Steinmeier parla alla nazione, 'non si sottovaluti la forza della democrazia' 

BERLINO, 25 febbraio 2022, 18:36

Redazione ANSA

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Una manifestazione a Berlino © ANSA/EPA

Una manifestazione a Berlino © ANSA/EPA
Una manifestazione a Berlino © ANSA/EPA


La Germania inasprisce i toni: "Con le sanzioni la Russia andrà in rovina", ha dichiarato la ministra degli Esteri Annalena Baerbock.

Ma è stato il delegato del governo alle Finanze, il liberale Christian Lindner, ad aprire alla misura più dura in campo: l'esclusione della Russia dal sistema internazionale Swift.

"Tutte le opzioni sono sul tavolo", ha chiarito incontrando i colleghi a Parigi, e anche un'esclusione della Russia da Swift "sarebbe pensabile se i membri dell'Ue fossero insieme dell'idea che la pressione sulla Russia possa in questo modo essere rafforzata". Dalla cancelleria si è precisato che la Germania non è stata la sola a frenare su questo punto, nella riunione con gli alleati che ha deciso ieri le prime misure contro la Russia. E si è chiarito che per questo provvedimento sia indispensabile "un tempo di preparazione", che avrebbe potuto avere l'effetto di tardare il pacchetto già approvato. All'indomani dello shock provocato dall'inizio di una guerra che tiene i tedeschi col fiato sospeso, il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, si è rivolta alla nazione: "Voglio fare un appello, presidente Putin fermi la follia di questa guerra adesso!". Ex capo della diplomazia tedesca, l'inquilino di Bellevue ha definito la guerra in Ucraina "una profonda cesura" per l'Europa e l'Occidente. Ma ha anche incoraggiato la popolazione, in ore in cui è emerso che il 58% dei cittadini tedeschi teme che la guerra possa arrivare perfino in Germania: "Putin non sottovaluti la forza della democrazia. E, lo dico alla gente del mio Paese, non facciamolo neanche noi". Il Cremlino "non deve immaginare neppure per un istante che gli europei possano accettare questa violenza". Intanto il ministero degli Esteri ha fatto sapere di aver dislocato il personale diplomatico in Polonia, "anche se l'ambasciata di Kiev non è del tutto chiusa". Per domenica, quando Olaf Scholz riferirà al Bundestag in una seduta parlamentare straordinaria dedicata proprio all'Ucraina, Berlino prepara una grande manifestazione per la pace, alla quale si aspettano 20 mila persone.

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