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Media: 'Hamas vuole garanzie Usa sul cessate il fuoco permanente'

Media: 'Hamas vuole garanzie Usa sul cessate il fuoco permanente'

Blinken: 'Non tutte le richieste sono realizzabili'

ROMA, 13 giugno 2024, 14:12

Redazione ANSA

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Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza © ANSA/AFP

Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza © ANSA/AFP

Hamas vuole garanzie scritte da parte degli Stati Uniti per un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza per firmare una tregua israeliana appoggiata dagli Stati Uniti e una proposta di accordo sugli ostaggi.

   Lo hanno reso noto due fonti della sicurezza egiziane ben informate sul dossier, citate tra gli altri da The Times of Israel e Al Jazeera.

   I mediatori del Qatar e dell'Egitto hanno affermato che Hamas ha risposto ieri al piano di cessate il fuoco graduale per porre fine alla guerra di otto mesi tra Israele e il gruppo terroristico, senza fornire dettagli.

    Alcune, ma non tutte, le richieste di Hamas sono "realizzabili" . Lo ha detto il segretario di Stato Usa  Antony Blinken in Qatar nel corso di una conferenza stampa. Il diplomatico statunitense è a Doha nell'ambito della mediazione Usa per raggiungere il cessate il fuoco. 

   "C'era sul tavolo un accordo praticamente identico a quello proposto da Hamas il 6 maggio... Hamas avrebbe potuto rispondere con una sola parola: Sì", ha detto Blinken citato da Sky News. "Invece, Hamas ha aspettato quasi due settimane e poi ha proposto ulteriori cambiamenti, molti dei quali vanno oltre le posizioni che aveva precedentemente preso e accettato".

   Secondo il segretario Usa il divario tra le due parti è colmabile. "Israele ha accettato la proposta, Hamas no... se Hamas continua a dire no allora sarà chiaro che hanno fatto la scelta di continuare la guerra che hanno iniziato", ha detto Blinken insistendo in ogni caso sul fatto che l'accordo era ancora sul tavolo e che gli Stati Uniti lavoreranno per concluderlo. "Dovremo vedere nei prossimi giorni, ma più si va avanti, più le persone soffrono". 

   "È ora di smettere di mercanteggiare" sulla tregua di Gaza. Ha ribadito Blinken.  Un accordo per la tregua, inoltre, ridurrebbe "enormemente" le tensioni tra Israele e Libano.

Hamas nega di aver avanzato nuove idee sulla proposta di tregua

Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, ha negato oggi che il gruppo islamico palestinese abbia avanzato nuove idee per la proposta appoggiata dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza, dopo che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che il gruppo ha suggerito numerosi cambiamenti. Lo riporta la Reuters sul suo sito.

   Hamdan, parlando alla televisione panaraba Al-Araby, ha anche detto che Blinken è "parte del problema, non la soluzione" nella guerra di Gaza.

   In precedenza il segretario Blinken aveva affermato che Hamas aveva suggerito molti cambiamenti, alcuni impraticabili, alla proposta, sebbene avesse anche detto che i mediatori rimanevano determinati a colmare le lacune. 

Il premier del Qatar: 'Israele e Hamas sono controproducenti sull'accordo'

Il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha affermato che sia Hamas che Israele sono stati controproducenti nel raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Lo riporta il Guardian.

   L'attuale proposta di cessate il fuoco è il modo migliore per colmare il divario tra le due parti, ha aggiunto il premier: "Stiamo assistendo a un cambiamento in questo conflitto negli ultimi tempi e c'è un chiaro e fermo appello a porre fine a questa guerra".

   Alla domanda sull'impegno di Israele e Hamas nei confronti dell'attuale proposta, ha detto che entrambe le parti devono ricevere pressioni per raggiungere un accordo, ed entrambi sono stati controproducenti.

   "È frustrante, molte volte. Abbiamo visto che il comportamento di entrambe le parti in diverse occasioni si è rivelato controproducente per gli sforzi compiuti. Quello a cui miriamo è un obiettivo specifico: porre fine alla guerra, porre fine alle sofferenze della gente, riavere gli ostaggi. E poi penseremo al giorno dopo. Questo rimarrà il nostro obiettivo principale", ha sottolineato. 

Il bilancio delle vittime a Gaza

Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra  è salito a 37.202, mentre i feriti sono 84.932.

   Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 38 morti. 

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