Il presidente brasiliano, Luiz
Inacio Lula da Silva, è tornato a criticare il suo predecessore,
Jair Bolsonaro, durante un messaggio di sette minuti su radio e
tv. Senza mai chiamare per nome l'ex leader di destra, il capo
di Stato progressista ha invocato il ritorno della "pace" e
dell'"umanesimo", oltre a ribadire l'impegno del suo esecutivo a
mantenere la "responsabilità fiscale".
All'inizio del suo discorso, Lula ha ringraziato la
popolazione per la fiducia riposta nello "sconfiggere il
tentativo di colpo di Stato dell'8 gennaio". "La democrazia ha
vinto", ha detto il presidente, che poi ha accusato Bolsonaro di
aver promosso "un'enorme distruzione del Paese".
La comunicazione a reti unificate arriva in un momento
delicato per l'economia del gigante sudamericano e per
l'equilibrio dei suoi conti pubblici, con il previsto
congelamento di 15 miliardi di reais (2,5 miliardi di euro) nel
bilancio di quest'anno. La dichiarazione di Lula è anche la
prima da quando la sua gestione è diventata oggetto di meme sui
social per decisioni impopolari, come l'approvazione della legge
che ha posto fine all'esenzione fiscale sugli acquisti
internazionali fino a 50 dollari.
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