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'Netanyahu convoca una riunione sulla vendetta per i rapiti uccisi'

LIVE

'Netanyahu convoca una riunione sulla vendetta per i rapiti uccisi'

Raid di Israele in Cisgiordania, almeno dieci morti. L'esercito: 'Colpito un centro di comando di Hamas in zona umanitaria'. Il piano di Sinwar, 'fuggire in Iran con gli ostaggi'

05 settembre 2024, 22:46

Redazione ANSA

ANSACheck
Raid di Israele in Cisgiordania, almeno dieci morti © ANSA/AFP
Raid di Israele in Cisgiordania, almeno dieci morti © ANSA/AFP

Raid di Israele in Cisgiordania, almeno dieci morti © ANSA/AFP

Punti chiave

20:32

'Netanyahu convoca riunione su vendetta per rapiti uccisi'

 Il premier israeliano Benyamin Netanyahu terrà stasera una "riunione sulla sicurezza nazionale" che non includerà la maggior parte del suo governo perchè, secondo indiscrezioni avute da Channel 13, si parlerà della risposta di Israele a Hamas dopo l'esecuzione dei sei giovani ostaggi la settimana scorsa. Secondo il report di Channel 13, ci si aspetta che i funzionari militari dicano a Netanyahu che sarà difficile intraprendere azioni punitive per vendetta, dato che sta già combattendo i miliziani ovunque sia necessario. Qualsiasi mossa vista come mirata alla vendetta potrebbe anche danneggiare i colloqui.

18:04

Fonti egiziane: 'Non ci sono più tunnel sotto a Filadelfia' 

Una fonte della sicurezza egiziana al valico di Rafah e una definibile "ufficiale" del Sinai settentrionale hanno contraddetto le affermazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, secondo cui il confine egiziano con la Striscia di Gaza sarebbe utilizzato per contrabbando di armi destinate ai terroristi di Hamas. Le due fonti, in dichiarazioni all'ANSA, hanno sostenuto che i tunnel sono stati completamente eliminati nel 2015 e che negli ultimi nove anni non c'è stato alcun passaggio sotterraneo al corridoio Filadelfia fra Rafah e la costa mediterranea.

Da questo "punto di riferimento internazionale numero uno" fino all'intersezione del confine egiziano-palestinese-israeliano (il "punto 7") ci sono guardie e una torre di controllo egiziana ogni mezzo chilometro, viene sottolineato. Oltre ad essere pattugliata, l'area è totalmente priva di popolazione, agricoltura e abitazioni, il che secondo le due fonti impedisce di scavare tunnel anche perché c'è una "grande azienda ittica" creata sul confine proprio per ostacolare la costruzione di passaggi sotterranei. Inoltre sarebbe difficile che le armi raggiungano la zona di confine.

17:31

'Piano Sinwar, fuggire in Iran con ostaggi via Egitto'

Fonti di intelligence hanno riferito al Jewish Chronicle che il piano del leader di Hamas Yahya Sinwar era di usare il Corridoio Filadelfia, tra Gaza e l'Egitto, per fuggire in Iran portando con sé ostaggi israeliani. Il progetto di Sinwar è stato rivelato da un alto funzionario di Hamas catturato e da documenti sequestrati il 29 agosto a Gaza, il giorno in cui sono stati recuperati i corpi dei sei ostaggi assassinati. "Sinwar si rende conto che per Hamas le possibilità di vincere la guerra sono nulle, nonostante il suo successo nella propaganda internazionale", dice il JC.

17:08

Netanyahu: 'L'Asse Filadelfia è la porta dell'Iran a Gaza'

Il primo ministro Benyamin Netanyahu in una intervista a Fox News ha respinto le affermazioni del ministro della Difesa Yoav Gallant, secondo cui Israele potrebbe ritornare nel Corridoio Filadelfia dopo 42 giorni, qualora lo lasciasse nell'ambito di un accordo sugli ostaggi e di un cessate il fuoco, e ha affermato che "il corridoio Filadelfia è la porta d'ingresso dell'Iran a Gaza".

Il premier ha poi ribadito che restare nel corridoio di Filadelfia impedirà a Hamas "di contrabbandare gli ostaggi nel Sinai, da lì verso l'Iran o lo Yemen, dove sarebbero persi per sempre". "Se usciamo, ci sarà una forte pressione per non tornare". Il primo ministro ha inoltre respinto le affermazioni di un alto funzionario della Casa Bianca, secondo cui il 90% dell'accordo sarebbe stato già raggiunto, anche "secondo Hamas". Netanyahu ha parlato anche delle notizie secondo cui le famiglie degli ostaggi israelo-americani starebbero facendo pressione su Biden affinché promuova un accordo con Hamas alle spalle di Israele: "Non giudico le famiglie. Capisco il loro dolore. Abbiamo la responsabilità di liberare gli ostaggi, ma anche di impedire che Gaza diventi di nuovo un'enclave terroristica. Faremo tutto il possibile per portare Hamas al punto in cui saranno loro a desiderare un accordo".

16:32

Hamas, in cambio di 5 soldatesse più di 150 ergastolani

"Alti funzionari Usa riferiscono che durante i colloqui in Qatar della scorsa settimana Hamas ha fatto marcia indietro (rispetto alle richieste precedenti) e ha chiesto il rilascio di un più alto numero di detenuti palestinesi all'ergastolo in cambio delle cinque soldatesse-osservatrici 20enni prigioniere a Gaza. Inizialmente Israele avrebbe dovuto liberare 150 ergastolani, ma Hamas ha presentato una richiesta con un numero più alto". Lo riferisce su X Barak Ravid, reporter di Walla e Axios, molto ben informato sui negoziati in corso.

16:03

Hamas,40.878 i palestinesi uccisi a Gaza, 17 nelle ultime 24 ore

Secondo il Ministero della Salute di Gaza, guidata da Hamas, dal 7 ottobre almeno 40.878 persone sono state uccise e 94.454 ferite negli attacchi militari israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Di questi, 17 palestinesi sono stati uccisi e 56 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.

15:04

Usa: 'Progressi nei colloqui, nodo non è l'Asse Filadelfia' 

Intervenendo a un convegno a Tel Aviv, l'ambasciatore statunitense Jack Lew ha affermato che "si continuano a fare progressi" nei tentativi di raggiungere un accordo sugli ostaggi, "anche sulle questioni chiave". Lew sembra indicare che il punto più arduo dei colloqui non sia il Corridoio Filadelfia: "I negoziati hanno toccato le questioni più difficili, alcune delle quali non sono oggetto della maggior parte del dibattito pubblico". Lew ha detto che che gli Usa stanno elaborando una proposta con Israele, Egitto e Qatar "che, quando verrà presentata, sarà chiaro che la pressione sarà esercitata su Hamas affinché la accetti".

L'ambasciatore Lew ha lasciato intendere che le recenti dichiarazioni del primo ministro Benyamin Netanyahu in due conferenze stampa ravvicinate sulla necessità di rimanere sul confine tra Gaza e l'Egitto (Corridoio Filadelfia) per il prossimo futuro non stanno affossando i colloqui: "Dichiarazioni pubbliche molto forti a volte coesistono con una flessibilità residua, quasi sempre", ha detto. Lew ha poi sottolineato che le trattative in corso non mirano a definire i dettagli definitivi della seconda fase dell'accordo. "Ciò accade quando si è ben addentrati nella fase 1", ha affermato. Secondo la proposta in discussione, una seconda fase vedrebbe un cessate il fuoco permanente tra Israele e Hamas, il ritiro delle truppe dell'Idf da Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi.

12:29

Hezbollah: 'Israele ha ucciso miliziano nel sud del Libano'

Hezbollah ha annunciato la morte di un suo miliziano ucciso in un attacco israeliano. Con l'eliminazione di Abbas Anis Ayoub, il bilancio dei miliziani sciiti legati all'Iran dall'inizio della guerra è salito ad almeno 433. L'annuncio di Hezbollah è arrivato dopo l'attacco dell'Idf di questa mattina a Kafra, nel Libano meridionale.

12:08

Usa: 'Hamas si è irrigidita ma accordo al 90%'

In un briefing tenuto nella tarda serata di ieri a Washington, un alto funzionario americano ha fatto capire che Hamas ha irrigidito le sue posizioni sull'accordo e sta chiedendo il rilascio di un numero maggiore di detenuti palestinesi condannati per terrorismo e omicidi in cambio della liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Ynet.

"Hamas ha messo sul tavolo questioni problematiche e diverse rispetto alle richieste delle scorse settimane", ha detto il funzionario. La fonte si è mostrata scettica riguardo alla questione se Hamas voglia davvero un accordo, ma ha comunque notato che finora è stato raggiunto un accordo sul 90% dei dettagli. Secondo lui lo schema comprende complessivamente 18 capitoli, su 14 dei quali c'è accordo.

"Sentirete Hamas dire che hanno accettato l'accordo del 2 luglio, ma si tratta di 14 articoli", ha sottolineato. "In un paragrafo c'è un emendamento molto tecnico, e gli altri tre paragrafi riguardano lo scambio di prigionieri, quando anche il testo di Hamas del 2 luglio dice esplicitamente che i negoziati devono ancora essere condotti. Quindi, sostanzialmente, il 90%, compresi quelli di Hamas, sono stati concordati".

Nei giorni scorsi si era appreso di forti divisioni tra Hamas e le fazioni della Jihad islamica a Gaza poiché questi ultimi hanno chiesto al leader Yahya Sinwar che nella lista dei detenuti palestinesi da rilasciare ci sia un numero più alto dei loro miliziani. 

11:39

Wafa: 'Circondato il municipio di Jenin, spari contro l'edificio'

Il Governatore di Jenin, Cisgiordania, ha dichiarato che le forze israeliane hanno circondato il municipio della città e hanno iniziato a sparare contro l'edificio mentre le persone erano ancora all'interno. Lo ha riferito l'agenzia Wafa. 

10:12

'Netanyahu frena l'accordo per arrivare al voto negli Usa'

Il primo ministro Benyamin Netanyahu sta "cercando di arrivare fino alle elezioni americane" per raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi: hanno detto diversi funzionari statunitensi che hanno parlato con il New York Times.

Le fonti hanno ipotizzato che Netanyahu sarebbe sottoposto a minori pressioni per fare concessioni nell'accordo se Donald Trump venisse eletto. Secondo il Nyt, i funzionari statunitensi prevedono di completare una proposta "definitiva" per un accordo con i negoziatori entro oggi. Due sono le questioni su cui stanno lavorando i in particolare i negoziatori, il numero di ostaggi da rilasciare e se e con quali tempi Israele ritirerà le truppe dal Corridoio Filadelfia.

09:26

Hamas pubblica video di una donna ostaggio uccisa, 'sono forte'

Hamas ha pubblicato nella tarda serata di ieri il video di una dei sei ostaggi giustiziati la scorsa settimana in un tunnel di Gaza. "Sarò forte per voi, mia cara famiglia. E spero di avere una famiglia dalla quale tornare, finché questo incubo non sarà finito", dice nel filmato Carmel Gat, 40enne terapista e insegnante di yoga rapita nel kibbutz Beeri il 7 ottobre.

Di lei gli ostaggi rilasciati a novembre hanno raccontato che cercava di alleviare le sofferenze degli altri rapiti e dei bambini nel tunnel dov'erano prigionieri facendoli rilassare con lo yoga. Carmel, la cui madre è stata assassinata dai terroristi, non sapeva se il resto della famiglia fosse sopravvissuto all'assalto di Hamas.

Carmel nel video si è rivolta direttamente agli israeliani: "Vi chiedo di continuare a lottare per le nostre vite e a manifestare per noi. Non arrendetevi e non lasciate che la porta ai negoziati si chiuda". Il suo nome faceva parte della lista degli ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati a luglio se l'accordo non fosse saltato a causa delle nuove richieste aggiunte durante i colloqui dal premier Netanyahu. Hamas sta esercitando una sadica pressione su Israele pubblicando ogni giorno un video degli ostaggi uccisi la settimana scorsa. 

07:52

Idf, 'colpito un centro di comando di Hamas in zona umanitaria'

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che la notte scorsa ha colpito con "un attacco mirato" un gruppo di "terroristi che operavano in un centro di comando e controllo utilizzato dalle organizzazioni terroristiche di Hamas e della Jihad islamica, situato nell'area umanitaria di Deir al-Balah", nel centro della Striscia di Gaza.

"Il Centro di comando e controllo era utilizzato dai terroristi come infrastruttura del terrore da cui venivano pianificati e diretti gli attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo Stato di Israele", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. In precedenza l'agenzia di stampa palestinese Wafa aveva riferito che almeno quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito nella notte un accampamento di sfollati nell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah. 

05:12

Raid di Israele su Gaza, '5 morti a Deir Balah e Khan Yunis'

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno quattro persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte un accampamento di sfollati nell'Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Sempre secondo la Wafa, un'altra persona è stata uccisa e oltre dieci ferite in un altro attacco che nelle stesse ore ha centrato il campo profughi di Mawasi a Khan Yunis, nel sud dell'enclave palestinese.

Bombardamenti vengono segnalati anche intorno alla città di Gaza. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 40.861 morti e 94.398 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas. 

Da parte loro le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato di aver effettuato stanotte un attacco aereo su un centro di comando di Hamas e della Jihad islamica nell'area umanitaria di Deir al-Balah, che secondo le Idf era utilizzato per pianificare e lanciare attacchi contro Israele e rappresentava una minaccia immediata.

04:09

Raid di Israele in Cisgiordania, 'almeno 5 morti e Tubas'

 La Mezzaluna rossa palestinese afferma che almeno "cinque persone sono state uccise e un'altra gravemente ferita in un attacco contro un'auto a Tubas", nel nord della Cisgiordania. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno indicato da parte loro di aver effettuato "tre attacchi mirati contro terroristi armati che rappresentavano una minaccia" per i soldati nella zona. Testimoni affermano che le Idf avrebbero preso d'assalto il campo profughi di Faraa, nel governatorato di Tubas.

Media palestinesi riferiscono che una delle persone rimaste uccise è Muhammad Zubeidi: il figlio del leader di Fatah Zakaria Zubeidi, attualmente in carcere in Israele e accusato dalla Stato ebraico di molteplici attacchi terroristici.

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