E' stato riconosciuto colpevole di
tentato omicidio, di fronte alla Leicester Crown Court, il
32enne britannico di simpatie neonaziste accusato d'aver
accoltellato in Inghilterra centrale per ragioni ideologiche
nell'aprile scorso un richiedente asilo, ferendolo al petto in
modo grave.
L'episodio avvenne davanti al Pear Tree Inn di Hindlip,
nel Worcestershire (Midlands), un alberghetto usato come centro
di raccolta per migranti illegali in attesa di espulsione o di
concessione dell'asilo. L'imputato, Callum Ulysses Parslow,
aveva ammesso d'aver preso di mira Nahom Hagos, di 25 anni,
sostenendo di averlo fatto per "protestare" contro l'impennata
dell'afflusso in Inghilterra d'imbarcazioni con a bordo
"clandestini" attraverso la rotta della Manica. La pena sarà
determinata da un giudice togato a gennaio, nel frattempo il
condannato resta in carcere.
Parslow, come si è appreso durante il processo sulla base
degli elementi raccolti dalla polizia, incarna il profilo
dell'estremista solitario, "frustrato e arrabbiato" dinanzi al
fenomeno dell'immigrazione e ispirato a ideologie violente
testimoniate fra l'altro dall'armamentario trovatogli addosso e
in casa al momento dell'arresto e della perquisizione
domiciliare nel suo appartamento di Worcester: un coltellaccio,
un'accetta, una fascia rossa con la svastica, un medaglione
delle SS, oltre a un tatuaggio sul braccio con l'immagine di
Adolf Hitler.
L'uomo aveva anche predisposto una sorta di manifesto
personale, descritto come un'istigazione all'odio e al
"terrorismo", che non era poi riuscito a diffondere sui social
media a causa dell'eccessivo numero di persone taggate: persone
che includevano il tribuno dell'ultradestra extraparlamentare
britannica Tommy Robinson, ma anche politici eletti come
l'attuale premier laburista Keir Starmer, il suo predecessore
conservatore Rishi Sunak, il leader populista di Reform UK,
Nigel Farage, o l'ex ministra dell'Interno e falco Tory
anti-immigrazione Suella Braverman.
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