"La mia posizione è che l'Ucraina deve essere messa in una posizione di forza per poi decidere quando e come aprire i negoziati: se ora iniziamo a parlare fra di noi che forma prenderà la pace, rendiamo la vita molto facile ai russi, che potranno rilassarsi, fumarsi un sigaro e seguire il nostro dibattito in televisione". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l'incontro con il presidente lituano Nauseda, precisando ad ogni modo che "un certo grado di dibattito è inevitabile" nei regimi democratici.
Anche l'alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri, Kaja Kallas, ha segnalato che "vedo che c'è il desiderio per soluzioni rapide in Ucraina", sottolineando però che "siamo in una situazione in cui la Russia non vuole la pace e questo è un problema". "Ma per avere una buona soluzione dobbiamo sostenere Kiev", ha precisato.
Orban a Zelensky: 'C'è una proposta, la accetti o la respinga'
"Non risponderemo a nessuna provocazione. C'è una proposta di cessate il fuoco sul tavolo. Accettatela o lasciatela. È una vostra responsabilità". Lo scrive in un tweet il primo ministro ungherese, Viktor Orban, replicando al capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, che metteva in dubbio la capacità dell'Ungheria di essere incisiva nei negoziati con la Russia.
"Chi altro in Europa ha un'esperienza come l'Ucraina? Nessuno. Orbán ha un esercito del genere? No. Come farebbe a fare pressione su Putin? Con una battuta, un sorriso? Può tenerselo", ha detto Zelensky, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda.
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