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Viceministra Gb coinvolta in scandalo corruzione del Bangladesh

Viceministra Gb coinvolta in scandalo corruzione del Bangladesh

Nuovo imbarazzo per Starmer, che per ora difende Tulip Siddiq

LONDRA, 19 dicembre 2024, 16:41

Redazione ANSA

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Una viceministra del Tesoro nel governo laburista britannico, Tulip Siddiq, è stata coinvolta in un vasto scandalo di corruzione in Bangladesh riguardante il ramo più potente della sua famiglia: la zia è Sheikh Hasina, l'ex premier del Paese asiatico, fuggita in India dove ha ottenuto rifugio e protezione dal governo di Narendra Modi. In una indagine avviata dalla Commissione anti-corruzione del Bangladesh (Acc) sull'ex leader, che era stata deposta ad agosto e accusata di aver sottratto miliardi al suo Paese, è emerso anche il nome di Siddiq. Si è parlato infatti di un suo presunto ruolo di mediatrice in un accordo con la Russia risalente al 2013 per la realizzazione di una nuova centrale nucleare in Bangladesh in cui sarebbero stati gonfiati i costi.
    La vicenda non può che rappresentare un nuovo motivo di imbarazzo per il premier laburista Keir Starmer, ancora di più se si considera che la viceministra con origini familiari del Bangladesh è responsabile per la lotta alla corruzione nella City. Sir Keir ha per ora ribadito la sua piena fiducia a Siddiq ma la sua difesa potrebbe diventare insostenibile qualora si aggravassero le accuse nei confronti della esponente laburista.
    Questo caso arriva dopo le recenti dimissioni di Louise Haigh da ministra dei Trasporti per una sua condanna per truffa mai resa pubblica: condanna risalente al 2013, ma di cui anche il premier era stato informato almeno dal 2021.
    A questo si devono aggiungere gli scandali che hanno colpito i vertici del Labour, dalle accuse di clientelismo per alcune nomine alla vicenda dei regali ricevuti in numero record e in parte non dichiarati correttamente secondo le regole del Parlamento di Westminster: problemi che senza dubbio hanno contribuito a intaccare fortemente la popolarità dell'esecutivo salito al potere lo scorso luglio, come emerso in diversi sondaggi.
   

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