Il sedicente Stato Islamico, che opera
nell'Africa occidentale con l'acronimo Iswap, ha rivendicato
l'attacco di martedì in Niger che ha ucciso almeno 73 soldati,
il più sanguinoso nel paese africano dal 2015. L'organizzazione
terroristica citata da Bbc News Africa ha rilasciato la propria
dichiarazione su Hoop Messenger, un'app di messaggistica.
L'Iswap ha dichiarato di aver ucciso "almeno 100 soldati"
nell'incursione alla base militare di Inates, vicino al confine
con il Mali, aggiungendo che ne ha preso il controllo per
diverse ore dando fuoco ai suoi edifici. La base militare era
stata obiettivo dell'organizzazione terroristica anche lo scorso
luglio.
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