Il 67enne Fabio Ochoa, fratello
minore del cosiddetto Clan degli Ochoa che fondò con Pablo
Escobar il cartello di Medellín, torna oggi in Colombia, dopo
avere scontato una pena di 25 anni per associazione a delinquere
finalizzata al possesso e all'importazione di cocaina negli
Stati Uniti. Lo ha confermato l'ufficio migratorio della
Colombia, precisando che Ochoa arriverà questo pomeriggio,
orario di Bogotá, insieme ad altri espulsi provenienti dagli
Stati Uniti e che sarà consegnato dalle autorità statunitensi a
quelle colombiane.
La procedura di espulsione si è svolta nel più stretto
riserbo e, solo nelle ultime ore, è stato il Dipartimento di
Stato Usa ad allertare le autorità di Bogotá sull'arrivo di
Ochoa.
Ochoa era stato estradato negli Stati Uniti nel 2001, dopo
essere stato catturato nel 1999 in Colombia. Il New York Times,
negli anni ottanta, scrisse di lui che poteva essere considerato
l'amministratore degli affari del cartello. Nel 1987 la rivista
Forbes lo inserì nella classifica dei venti uomini più ricchi
del mondo, con un patrimonio stimato intorno ai tre miliardi di
dollari, lista in cui rimase fino al 1992.
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