Cresce la sfida
demografica del Messico, che nel 2053 raggiungerà il suo picco
di con 147 milioni di abitanti, per poi iniziare una tendenza al
calo predetta dalle proiezioni.
In occasione del 50mo anniversario della creazione del
Consejo Nacional de Población, Rosa Icela Rodríguez, ministra
degli Interni e presidente dell'organismo, ha riconosciuto in
un'intervista al quotidiano La Jornada che una delle sfide della
politica pubblica per il Paese è l'alto numero di anziani, che
sono passati dal 7,4% nel 2000 al 12,4% nel 2024.
Con una crescita demografica annua dell'0,8%, frutto di una
tendenza decennale al calo delle nascite, che oggi si attesta su
una media di 1,6 figli per donna, al di sotto del tasso di
sostituzione, questo fenomeno si riflette anche
nell'integrazione delle famiglie, poiché negli ultimi 30 anni le
abitazioni unipersonali sono cresciute dal 4 al 14% e la
tendenza continua al rialzo.
Nel 2050 gli abitanti di 60 anni ed oltre rappresenteranno il
24,1% della popolazione totale e nel 2070 raggiungeranno il
34,2%, praticamente il triplo rispetto al 2024.
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