La Direzione generale della
Capitaneria di porto e della Guardia costiera del Perù, la
Dicapi, ha deciso di chiudere 81 porti sulla costa
settentrionale e centrale del Paese andino a causa delle forti
mareggiate che si sono intensificate da giovedì 26 dicembre.
La decisione è stata presa dopo che onde anomale di 4metri
hanno distrutto attività commerciali, banchine artigianali e
decine di imbarcazioni, colpendo oltre 3mila pescatori di
Tumbes, città di 200mila abitanti sul golfo di Guayaquil, a 10
km a sud della frontiera con l'Ecuador, e di Piura, porto di
630mila abitanti del nord del Perù.
Nel pomeriggio di oggi le onde hanno raggiunto anche le coste
di Callao, il primo porto del Perù e che fa parte dell'area
metropolitana di Lima, allagando anche Piazza Grau, emblematico
punto d'incontro per chi ama passeggiare e fare sport nel fine
settimana.
Secondo i rapporti della Direzione di idrografia e
navigazione della Marina peruviana, le onde provenienti da
nord-ovest colpiscono principalmente le spiagge aperte o
semiaperte dovrebbero durare fino al primo gennaio del 2025.
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