Robert Lloyd Schellenberg,
canadese detenuto in Cina dal 2014, è stato condannato a morte
in appello per traffico di droga dalla Corte del popolo
intermedia di Dalian, nel Liaoning. I suoi beni, nella nota
diffusa in serata dalla corte, sono stati confiscati. La
sentenza ribalta i 15 anni di reclusione di primo grado nel 2016
("complice" di un traffico di droga) e matura a poche settimane
dall'arresto di due canadesi in una mossa vista come reazione a
quello eseguito a Vancouver contro Meng Wanzhou, direttore
finanziario di Huawei.
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