Centinaia di manifestanti sono
scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco dopo l'incendio
di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. I
dimostranti, intonando slogan per la difesa dei diritti dei
cristiani, hanno marciato verso la sede del Patriarcato
ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi.
"Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel
nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a
questo posto", ha detto un manifestante. Le proteste sono
scoppiate dopo la pubblicazione di un video che mostrava
combattenti incappucciati che appiccavano il fuoco a un albero
di Natale nella città a maggioranza cristiana di Suqaylabiyah.
Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, i
combattenti erano stranieri del gruppo islamico Ansar al-Tawhid.
Un leader religioso di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) ha promesso
punizioni. "L'albero sarà restaurato e illuminato entro domani
mattina", ha detto.
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