Ultimi giorni per visitare ad Amsterdam la mostra fotografica 'Mondo piccolo' di Paolo Simonazzi, ospitata nell'Istituto Italiano di cultura, che si chiude il 14 giugno.
Il lavoro che ha dato vita alla mostra prende forma nel 2006 quando il fotografo emiliano parte alla riscoperta delle terre care allo scrittore Giovannino Guareschi, luoghi dell'anima più che della geografia, e in particolare a Brescello, luogo natale degli iconici personaggi don Camillo e Peppone.
Fotografie capaci di ricostruire un immaginario che
oltrepassa e si emancipa dalla visione nostalgica di un tempo
perduto. Mondo piccolo è un omaggio che riattiva e riattualizza
una narrazione, un confronto tra paesaggio e volti; il grande
fiume Po si percepisce nella sua estensione e tutt'intono campi,
pioppeti, case galleggianti e soprattutto persone che lavorano,
giocano, vivono un'appartenenza recente o antica. Storie di
uomini e donne che da sempre abitano quei luoghi, storie più
recenti di migranti, storie di provincia tra Parma, Reggio
Emilia e Mantova.
La scrittura di Guareschi rimane sullo sfondo, una presenza
fantasmagorica su cui innestare nuove narrazioni iconografiche.
Si intravedono Zavattini, Bertolucci, il poeta ma ancora di più
il figlio regista di Novecento, forse Ghirri, nell'ideale
continuità di uno sguardo fotografico, il primo Nino Migliori e
le sue divagazioni neorealiste. Paolo Simonazzi, nella sua
ricerca, rincorre e porta in superficie narrazioni minime,
episodi in cui la provincia si presenta nella sua ironica
intelligenza.
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