Domenica 1 ottobre a Tashkent, nelle sale della Galleria di Belle Arti Nbu dell'Uzbekistan, si inaugura la mostra "L'Italia veste il Cinema.
La sartoria
Annamode per il Cinema e la Moda", organizzata dall'Ambasciata
d'Italia a Tashkent.
Il panorama offerto dalla mostra "L'Italia veste il Cinema",
curata da Clara Tosi Pamphili, storica della moda e del costume
e da Olga Strada, si apre sulla fertile stagione della
cinematografia italiana ed abbraccia un arco temporale ampio,
dal 1955, con "Le notti bianche" di Visconti, al 2019, con la
pellicola "5 è il numero perfetto" di Igort.
La mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 15 novembre,
propone una selezione di abiti provenienti dalla storica
sartoria per il cinema Annamode Costumes e realizzati per film
che hanno reso grande il cinema italiano nel mondo.
Trenta
costumi indossati da celebri icone del cinema mondiale - Sophia
Loren, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Toni Servillo,
Vittorio Gassman, Charlotte Rampling - e creati dai più
importanti costumisti italiani il cui lavoro è stato
riconosciuto da premi molto prestigiosi.
Il sodalizio di Piero Tosi con Luchino Visconti, Pier Palo
Pasolini, Federico Fellini, come anche i nomi di Milena Canonero
(vincitrice di quattro Premi Oscar per i migliori costumi)
Nicoletta Ercole, Danilo Donati, Giancarlo Bertolini Salimbeni,
Lina Nerli Taviani, Aldo Buti, Sergio Ballo, Marcel Escoffier e
Nicoletta Taranta, hanno dato vita ad autentici capolavori.
"Il costume è la trasposizione della visione del regista e ha
sempre avuto lo scopo di caratterizzare un personaggio,
evidenziare elementi che potessero accentuare l'interpretazione
dell'attore", scrive Clara Tosi Pamphili nella sua prefazione al
catalogo che accompagna la mostra.
"Il cinema italiano deve la sua grande popolarità e numerosi
riconoscimenti internazionali anche a questa forma di alto
artigianato tipica del Made in Italy", sottolinea Agostino
Pinna, ambasciatore d'Italia a Tashkent, riguardo alla
straordinaria capacità italiana di veicolare la cultura della
produzione tra arte e moda, con importanti ritorni anche sotto
il profilo economico.
Alla mostra si potrà ammirare l'abito indossato da Sophia
Loren nel film di De Sica "Matrimonio all'italiana", il tubino
da sera vestito da Stefania Sandrelli in "Io la conoscevo bene"
di Antonio Pietrangeli, come i due splendidi abiti da sera
interpretati da Charlotte Rampling nel "Portiere di notte" di
Liliana Cavani. Le due creazioni, firmate da Piero Tosi e
Alberto Verso, sono i pezzi centrali della mostra ed un omaggio
alla regista, che quest'anno ha ricevuto il Leone d'oro alla
carriera alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
"L'Italia veste il Cinema" si svolge nell'ambito della 15ma
Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Tashkent "La
Perla della Via della Seta" (29 settembre-2 ottobre). Nei giorni
del festival saranno inoltre presentati due film italiani "Le
otto montagne", adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo
di Paolo Cognetti, film vincitore del premio della giuria al
75mo Festival di Cannes e di 4 David di Donatello, tra i quali
quello per il miglior film, e "Le vele scarlatte" del regista
Pietro Marcello, ospite d'onore del festival.
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