La lunga relazione fra le imprese
italiane e il mercato spagnolo gode di buona salute. E' questa
la principale conclusione del primo Barometro sul clima e le
prospettive degli investimenti italiani in Spagna, realizzato
dalla Camera di Commercio e Industria italiana in Spagna (Ccis),
in collaborazione con Analistas Financieros Interncionales (Afi)
con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Spagna, dove è
stato presentato giovedì sera. Rivela un costante e crescente
clima di fiducia: il 50% delle imprese presenti nel Paese
iberico prevede di aumentare i propri investimenti nel 2024. E 9
aziende su 10 (90%) considerano la Spagna una piattaforma
strategica per la propria attività in America Latina (27,6%) e
Portogallo (25,9%), come ha spiegato Diego Vizcaino, socio
direttore di Economia applicata di Afi, nel corso della
presentazione. Oltre alle aspettative favorevoli, il 75% delle
imprese valuta positivamente il clima commerciale in Spagna, in
particolare per quanto riguarda gli aspetti della qualità di
vita, lo sviluppo delle pratiche di sostenibilità e il livello
di digitalizzazione.
"Il Barometro è uno strumento molto utile per tracciare un
percorso storico dei flussi di investimenti italiani verso la
Spagna" e per "riconoscere gli effetti positivi che questi hanno
avuto a livello produttivo e di creazione di impiego, con quasi
103.000 posti di lavoro stimati", ha rilevato l'ambasciatore
Giuseppe Buccino Grimaldi. Nell'auspicare che lo studio possa
diventare "un traguardo fisso e altamente qualificante delle
relazioni economiche e imprenditoriali fra Italia e Spagna,
assieme al Premio Tiepolo" organizzato ogni anno dalla Ccis e
dalla Confederazione degli Industriali (Ceoe).
"Speriamo davvero che il Barometro diventi la bussola per
favorire la presa di decisioni strategiche da parte di tutte
quelle aziende che hanno capito che il successo passa
inevitabilmente anche per i processi di Internazionalizzazione",
ha fato eco Marco Pizzi, il presidente della Ccis, che conta con
oltre 300 imprese associate.
L'Italia è stata la quinta economia in Spagna per flussi di
investimenti esteri diretti (Ide) nel 2021, con circa 47
miliardi di euro. L'aumento dello stock si è concentrato nella
fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria, mentre il
calo maggiore si è registrato nell'ingegneria civile, segnala il
barometro. "Per la Spagna, l'Italia è il quinto Paese di
investimenti, con la presenza di 422 aziende censite, ma che
potrebbero essere il doppio con quelle che non lo sono", ha
segnalato la segretaria di Stato per il Commercio, Maria Amparo
Lopez Senovilla nel corso della presentazione. E ha anticipato
che un analogo barometro relativo agli investimenti spagnoli in
Italia sarà presentato il 26 giugno all'ambasciata di Spagna a
Roma. In chiusura si è svolta una tavola rotonda tra alcuni dei
protagonisti del tessuto industriale italiano operanti in
Spagna.
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