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Ordine di Malta al Cairo mediatore di conflitti e assistenza

Ordine di Malta al Cairo mediatore di conflitti e assistenza

Evento dell'ambasciata in Egitto per la festa del patrono

IL CAIRO, 24 giugno 2024, 23:22

Redazione ANSA

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Una trentina di ambasciatori hanno partecipato stasera all'evento organizzato dall' ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta al Cairo Mario Carotenuto per la Festa di San Giovanni Battista, patrono dell' organizzazione, sottolineandone il ruolo di mediazione nei conflitti e assistenza ai malati e ai poveri.
    Oltre agli ambasciatori di Russia e Ucraina, Azerbaigian, Sud Sudan e India, erano presenti l'ambasciatrice di Israele al Cairo Amira Oron, la vice ambasciatrice del Qatar Maryam Ahmad Al Shibi, il direttore dell'Agenzia Onu per lo sviluppo (Undp) Alessandro Fracassetti e un rappresentante della Forza multinazionale per la supervisione del trattato di pace Egitto-Israele.
    All'evento erano presenti anche numerose autorità religiose copto cattoliche, copto ortodosse e armene, di cui è stato preannunciato un imminente incontro ecumenico dal papa ortodosso Teodoro II.
    L'ambasciatore dell'Ordine di Malta al Cairo, Mario Carotenuto, ha ricordato in un breve discorso l'attività prevalente di assistenza prestata in 120 Paesi del mondo, con 13.500 membri supportati da 95.000 volontari, tra cui 52 mila tra medici, paramedici e infermieri in centinaia di centri medici e assistenziali, anche per la salute mentale e gli anziani.
    "L' Ordine - ha detto - è attualmente coinvolto in 70 zone dell'Ucraina e nei Paesi confinanti. In Medio Oriente assiste le vittime dei conflitti in Siria e Iraq. Nel nord dell'Iraq ha lanciato un programma per la reintegrazione dei rifugiati nei loro luoghi di origine, incluse molte minoranze perseguitate come gli Yazidi. Il progetto include la ricostruzione di infrastrutture e un supporto per educazione e formazione.
    Nell'Iraq centrale ci occupiamo di fornire cure, anche dentali, agli sfollati. A Betlemme l'Ordine gestisce l'unico ospedale con un reparto intensivo neonatale. Il Corpo di soccorso italiano dell'Ordine di Malta partecipa al primo soccorso dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo".
    Essendo poi una istituzione "neutrale, apolitica e indipendente", l'Ordine opera da mediatore nei conflitti: "abbiamo relazioni diplomatiche con 113 Stati - ha rimarcato Carotenuto - relazioni ufficiali con altri 6 e relazioni a livello di ambasciatori con l'Unione europea, un osservatore permanente all'Onu e siamo rappresentati nelle principali organizzazioni internazionali.
    L'ambasciata in Egitto supporta direttamente diversi dispensari, tra i quali i day hospital di El Minia e di Shoubra.
    Quest'anno ha completato la ristrutturazione di varie strutture, tra cui una scuola per rifugiati eritrei presso la chiesa di St.
    Joseph al Cairo.
    Un memorandum di intesa è stato firmato tra l'Ambasciata dell'Ordine di Malta e l'Elite Medical service, una società sanitaria privata specializzata in consulenza medica in Egitto, Italia e Medio Oriente che gestisce anche varie cliniche. La società si è impegnata, grazie all'Ordine, a visitare i rifugiati eritrei gratuitamente in caso di bisogno.
    Sempre in Egitto è in programma il rinnovo di altre due scuole per giovani rifugiati di Sudan e Sud Sudan per cui si cercano sponsor. Un altro progetto sostenuto dall'Ordine di Malta, chiamato Aman, in collaborazione con una ong, mira a portare acqua pulita, elettricità, servizi sanitari e raccolta di spazzatura nei quartieri più poveri, in collaborazione con le autorità egiziane.
   

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