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Rappresentanza d'Italia a Parigi celebra i 100 anni dell'Oiv

Rappresentanza d'Italia a Parigi celebra i 100 anni dell'Oiv

L'Ambasciatore Sabatucci ospita una conferenza su vino

PARIGI, 26 giugno 2024, 17:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In occasione del centenario dalla fondazione dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), la Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi ha organizzato oggi una conferenza intitolata "History of Wine Cultivation: from Innovation on Earth to Lunar Terroir" (Storia della viticultura: dalle innovazioni sulla terra ai terroir lunari).
    Per l'occasione l'ambasciatore Luca Sabbatucci, rappresentante permanente italiano a Parigi, ha ricordato l'importanza del settore vitivinicolo per l'Italia e la rilevanza dell'Oiv. "L'Italia segue con grande attenzione le attività dell'Oiv, poiché queste hanno un impatto sostanziale e diretto su un settore per noi strategico. Anche per questo abbiamo ospitato, lo scorso aprile, a ridosso del Vinitaly, una riunione ministeriale con i partner Oiv". Per l'alto diplomatico italiano, il vino "è molto più che un prodotto, è la sintesi di esperienza, passione e tradizione: l'esempio immediato di quel soft power che ci contraddistingue nel mondo".
    All'evento sono stati invitati i vertici dell'Oiv, il presidente Luigi Moio ed il direttore generale John Barker.
    L'Italia, Paese fondatore dell'organizzazione, è tra i maggiori contributori dell'Oiv ed esercita un ruolo di primo piano in seno alla stessa. Con un vigneto nazionale di 720 mila ettari, la Penisola ha infatti mantenuto la posizione di maggior produttore di vino negli ultimi 10 anni, con una produzione media di 48 milioni di ettolitri, che rappresenta il 18% della produzione vinicola mondiale, per un valore di 7,7 miliardi di euro.
   

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