L'Italia ha espresso oggi a Ginevra "il suo incrollabile sostegno all'Unhcr", l'Agenzia Onu per i rifugiati - che, "grazie ad approccio 'panoramico', fornisce protezione e assistenza agli sfollati forzati in tutto il mondo".
Intervenuto nel corso del dibattito generale della
75ma sessione del Comitato Esecutivo dell'Alto Commissariato Onu
per i Rifugiati (Unhcr), il Rappresentante Permanente d'Italia
presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali
a Ginevra, ambasciatore Vincenzo Grassi, ha inoltre ribadito
l'impegno in prima linea dell'Italia nell'accoglienza dei
richiedenti asilo e rifugiati e nella tutela dei loro diritti.
L'ambasciatore Vincenzo Grassi - riferisce una nota della
Rappresentanza - ha sottolineato come la cooperazione
internazionale sia fondamentale per trovare soluzioni al tema
dello sfollamento forzato.
Il Rappresentante Permanente italiano ha quindi attirato
l'attenzione sull'allarmante numero di emergenze e crisi
prolungate in corso, come in Ucraina, Sudan, Haiti, Myanmar,
Siria e Afghanistan, dalle conseguenze umanitarie catastrofiche.
"Il costo umano della guerra continua a crescere anche in
Libano, a Gaza e nella regione medio orientale nel suo
complesso, causando immense sofferenze e sfollamenti forzati per
milioni di persone", ha detto.
In tale ambito, sono stati
elogiati gli operatori umanitari sul campo, tra cui il personale
di Unhcr e dei suoi partner, e sollecitate tutte le parti in
conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario e il
diritto internazionale dei diritti umani, costantemente violati
impunemente.
L'ambasciatore ha quindi ricordato il settantesimo
anniversario della ratifica da parte dell'Italia della
Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato, che ha sancito
anche l'inizio del partenariato con Unhcr. "La visita del
Presidente Mattarella alla sede ginevrina di Unhcr, la
partecipazione dell'Alto Commissario Filippo Grandi a molteplici
riunioni ministeriali del G7 nonché ad altre iniziative italiane
quali il "Processo di Roma" e l'attuazione del "Piano Mattei"
per l'Africa, confermano l'impegno dell'Italia di lavorare a
fianco di Unhcr per la protezione di richiedenti asilo,
rifugiati e apolidi, in uno spirito di solidarietà e di
condivisione di oneri e responsabilità".
L'Amb. Grassi ha poi evidenziato che nell'anno in corso,
l'Italia ha contribuito al bilancio dell'Unhcr per un totale di
42 milioni di dollari, e ha elogiato la solidarietà della
popolazione italiana che ha permesso di raccogliere circa 14
milioni di dollari.
L'Italia - prosegue la nota - ha inoltre accolto con favore
il nuovo approccio alla programmazione sostenibile dell'Agenzia,
che promuove l'inclusione, l'autosufficienza e la resilienza
delle persone sfollate e delle comunità ospitanti, ed espresso
apprezzamento per il coordinamento tra Unhcr e Oim, che ha
adottato un approccio basato sui diritti e sulle rotte (cd.
"route based approach"). Le politiche nazionali dell'Italia in
materia di migrazione e asilo continueranno ad attuare tale
approccio, in linea con il nuovo Patto europeo di migrazione e
asilo, ha aggiunto.
L'intervento italiano - riferisce la nota - è stato
particolarmente apprezzato, tra gli altri, anche dall'Inviato
speciale per il Mediterraneo centrale e occidentale di Unhcr,
Vincent Cochetel, il quale ha menzionato l'Italia come uno dei
pochi Paesi impegnati per una concreta lotta al traffico di
migranti e alla tratta di esseri umani tramite un maggiore
coinvolgimento nell'offerta di percorsi complementari alla
migrazione.
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