Dei 1.877 prigionieri politici
detenuti in Venezuela, 19 sono stranieri e 31 hanno la doppia
nazionalità. Di questi nove sono italo-venezuelani. Lo ha reso
noto ieri nel suo ultimo rapporto pubblicato su Instagram
l'organizzazione non governativa venezuelana Foro Penal, che
difende le persone detenute per motivi di coscienza. Dei 19
stranieri, quattro sono colombiani, tre ecuadoriani, due
spagnoli e gli altri dieci provengono da Argentina, Guyana,
Messico, Perù, Ucraina, Uruguay e Stati Uniti. Dei 31 detenuti
con doppia nazionalità, oltre ai nove italiani, dodici sono
spagnoli, sei colombiani, tre portoghesi e un cileno.
Sempre ieri la Procura generale del Venezuela ha riferito
che, dopo processi di revisione, sono state rilasciate 223
persone detenute dopo le presidenziali del 28 luglio, per un
totale di 956 liberazioni concesse dopo la richiesta del
riesame, giustificando le detenzioni per presunti collegamenti
con "eventi gravi che intendevano generare una guerra civile"
nel Paese sudamericano
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