E' confermato per domani mattina
l'atteso tuffo nella Senna della sindaca di Parigi, Anne
Hidalgo, accompagnata dal presidente del comitato organizzatore
dei Giochi Olimpici, Tony Estanguet, e dal prefetto
dell'Ile-de-France, Marc Guillaume. Il bagno, molto atteso, è
previsto a partire dalle 8h30 all'altezza del Bras Marie, tra il
quartiere Saint-Paul e l'Ile Saint-Louis, precisa il comune di
Parigi in una nota, aggiungendo che dopo il tuffo della sindaca
"verrà organizzata una competizione in acque libere con numerosi
nuotatori professionisti'', a condizione che il meteo, la
qualità e la pressione dell'acqua lo permettano. A dieci giorni
dalla cerimonia inaugurale di Paris 2024, sembra dunque
rientrare l'allarme sull'inquinamento del fiume parigino e le
autorità d'Oltralpe si mostrano fiduciose sulla possibilità di
disputarvi, come previsto, le prove olimpiche di nuoto di fondo
e triathlon. Muta nera e occhialini da sub, la ministra dello
Sport, Amélie Oudéa-Castéra è stata la prima personalità
politica ad immergersi, già sabato scorso, nei pressi del Pont
des Invalides, accompagnata dall'alfiere della squadra
paralimpica francese, Alexis Hanquinquant. La scommessa sulla
balneabilità della Senna ha radici antiche. Il bagno venne
proibito a causa dell'inquinamento nel 1923. Nel 1998 l'allora
sindaco Jacques Chirac promise di rendere balneabile il fiume in
cinque anni ma senza successo. Nel 2016 Hidalgo ha fatto propria
la proposta e ha promesso che lei stessa si sarebbe tuffata
nelle acque della Senna nel 2024. Dal 2016, lo stato francese ha
investito 1,4 miliardi di euro per "pulire la Senna" e chissà
che l'idea non possa ispirare qualcuno anche sulle rive del
Tevere, visto lo storico gemellaggio che dal 1956 unisce le due
capitali di Francia e Italia con il motto ''Solo Parigi è degna
di Roma. Solo Roma è degna di Parigi''.
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