Tutti pazzi in Francia per il nuovo
'Re Leone' di Parigi, Léon Marchand, che nella Paris Défense
Arena ha realizzato ieri un'impresa storica, conquistando due
ori olimpici in appena due ore, per giunta, in discipline molto
diverse come i 200 metri farfalla e subito dopo nei 200 rana.
Finora, il ventiduenne di Tolosa proiettato nell'Olimpo dei
Bleus ha partecipato a tre gare, vincendole tutte e tre (l'altra
erano stati i 400 metri misti) e stabilendo nuovi record
olimpici in ciascuna di queste prestazioni.
''Principe di Parigi'', ''Il Phelps francese'', ''Acquaman'',
sono solo alcuni degli epiteti coniati dalla stampa francese ed
internazionale, dopo il triplice exploit del nuotatore che
infiamma la passione olimpica della Francia.
''Stratosferico'',
''geniale'', ''sconcertante'', a Parigi e in provincia gli
aggettivi si sprecano mentre sui social esulta anche Emmanuel
Macron, che in questi giorni ha lasciato la Parigi dei Giochi
per concedersi qualche giorno di break al Fort de Bregancon, la
residenza estiva presidenziale affacciata sul Mediterraneo.
''Marchand de rêves!", gioisce il leader francese in un
fortunato gioco di parole con il cognome dell'atleta, che nella
lingua di Molière significa anche ''mercante'', ''mercante di
sogni".
In altri due messaggi su X il capo dello Stato rende
omaggio a caratteri cubitali alla ''leggenda'' e poi al nuovo
''Piccolo Principe'' della Ville Lumière. L'impresa del
fuoriclasse dei Bleus è giunta proprio nel giorno in cui la
Francia celebrava l'ottantesimo anniversario dalla scomparsa di
Antoine de Saint-Exupéry, il geniale scrittore e pilota di
guerra autore del 'Petit Prince', tra i libri più venduti e
tradotti di sempre. Ed è una strabiliante coincidenza che uno
dei più grandi sogni di Marchand, oltre al nuoto, sia proprio
quello di mettersi in tasca un brevetto da pilota di aereo
privato. Un lusso che la nuova superstar della République potrà
forse concedersi un giorno. Oltre alle medaglie, le tre vittorie
rappresentano per i Bleus anche un bel gruzzoletto economico. Lo
Stato si è infatti impegnato a versare agli atleti una
ricompensa per ogni medaglia olimpica, 80.000 euro per un oro,
40.000 per un argento e 20.000 per un bronzo. La medesima somma
viene attribuita anche ai rispettivi staff tecnici, che se la
devono poi spartire tra loro. Con le tre medaglie già
conquistate finora, Marchand e i suoi si sono già garantiti un
tesoretto da 240 000 euro ciascuno. Senza contare le ricadute in
termini di pubblicità e media. ''Alcuni dicono che sia un
extraterrestre, ma si sbagliano: è solo un francese'', ironizza
Julie Vasbro, una tifosa ventenne giunta ad ad acclamare il
nuotatore in una delle tante fan zone di Francia sempre più
gremite. L'atleta tornerà in vasca stasera per qualificarsi alla
finale dei 200 metri misti, prevista domani. ''Una formalità",
assicura un tifoso in una Francia sempre più stregata dal suo
nuovo 'mercante di sogni', Léon Marchand.
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