"Con la Spagna sarà una partita bellissima perché sono due grandissime squadre, due nazionali storiche.
La Spagna è una delle grandi favorite e noi dobbiamo difendere il titolo".
Ne è convinto Andrea Cambiaso che in una
intervista all'Uefa parla del match che attende l'Italia agli
Europei e della sua scalata all'azzurro. "Hanno giocatori
fortissimi. Yamal è un ragazzino ed è già a un livello
altissimo. Ma anche in mezzo Rodri, Pedri, insomma sono davvero
una grandissima squadra in ogni reparto. Dovremo combattere,
giocare da squadra e sono convinto che ce la giocheremo".
Dalla Serie D con l'Albissola agli Europei da protagonista
con l'Italia nel giro di pochi anni. Andrea Cambiaso è uno che
sa cosa vuol dire fare la gavetta. E non ha dubbi su quale sia
il segreto della sua rapida scalata: il duro lavoro. Adesso è
pronto per la sfida con la Spagna di Lamine Yamal. "Un ragazzino
ma già di un livello altissimo". Quando l'Italia vinceva gli
Europei tu venivi da una stagione con sette presenze in Serie B
all'Empoli, e' stata la domanda. "Se tre anni fa mi avessero
detto che sarei stato qui, non ci avrei mai creduto, è stata una
bella scalata - ha ammesso il giocatore della Juve - Ogni anno,
ogni giorno. Ho lavorato tanto per essere qui e adesso sono
molto orgoglioso. Sono quello che sono grazie al lavoro. Non
rimpiango nulla della mia vita calcistica, rifarei tutto dal
giorno uno perché è ciò che mi ha portato fino a qua. Sono
l'esempio che lavorando si possono raggiungere grandi
traguardi".
Cambiaso ha poi parlato del suo sogno di una chiamata
all'Europeo. "Ci speravo, ma non c'è mai stato un giorno in cui
ci ho davvero creduto di farcela. Facevo finta di niente.
Lavoravo ogni giorno pensando alla Juventus. Ero andato in un
ritiro precedente a quello in America ma non avevo giocato.
Diciamo che questa speranza l'ho coltivata in silenzio alla
Juventus. Ero molto felice già di essere nei 30, poi quando sono
entrato nei 26 è stata una grande emozione. Sono molto felice,
soprattutto per la mia famiglia".
"Io sono sempre vicino a Chiesa a pranzo - conclude Cambiaso,
ricordando la vittoria azzurra in finale tre anni fa - e spesso
gli chiedo delle emozioni che ha provato in quel torneo, spesso
ne parliamo e adesso speriamo di replicare. Quella sera di
Wembley ero a casa con degli amici, il giorno dopo dovevo
partire per il ritiro con il Genoa. La ricordo molto bene,
ricordo la parata di Gigio su Saka, un bellissimo ricordo. La
cosa bella è che la stavo guardando con amici che con la Spagna
saranno in tribuna. E' un cerchio che si chiude: è una bella
cosa per dei ragazzi che mi sostengono sempre".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA