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Koopmeiners: 'Volevo solo la Juventus, ora sono felice'

Koopmeiners: 'Volevo solo la Juventus, ora sono felice'

Il centrocampista si presenta: "E' servito tanto tempo'

TORINO, 10 settembre 2024, 16:31

di Emanuele Pastorella

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Teun Koopmeiners sta iniziando a conoscere non soltanto la Juventus, ma anche Torino. E in questi giorni un po' più liberi con la pausa per le nazionali, l'olandese ne ha approfittato per fare il turista tra le vie della città.

"Non sono ancora stato al museo del club ma ci andrò presto, in compenso ho visitato il Museo del Cinema e mi è piaciuto molto - racconta il nuovo acquisto bianconero - e ora ne voglio vedere tanti altri, a partire dal Museo Egizio: voglio imparare a conoscere sempre di più e sempre meglio questa città".

D'altra parte però l'olandese è venuto sotto la Mole per un altro motivo: vincere il più possibile. "Sono arrivato in un club che nella sua storia ha vinto tanti trofei, adesso l'importante è procedere per gradi - spiega durante la conferenza stampa di presentazione allo Stadium - e andiamo avanti partita per partita, proprio come dice il mister: la cosa più importante, adesso, è conoscerci al meglio tutti quanti, poi le vittorie arriveranno. E io mi sento già in forma, sono pronto".

La sua vittoria più bella intanto l'ha già conquistata: "Da bambino osservavo le grandi squadre, tra queste c'era ovviamente la Juve - l'ammirazione di Koopmeiners per la Vecchia Signora - e già quando sono venuto a giocare qui con l'Atalanta ho assaporato l'atmosfera dello Stadium: c'era solo una squadra dove volevo andare, e quella squadra era proprio la Juve". E c'è anche un ex bianconero che lo ha consigliato: "In Nazionale ho parlato tanto con De Ligt, gli ho chiesto del club e della città" svela l'olandese.

La strada verso Torino, però, non è stata agevole, con "la battaglia dei certificati medici" per non allenarsi più con la Dea durante la scorsa estate: "Ci è voluto un po' di tempo e nel calcio non tutto è scontato, ma sono sempre stato fiducioso e alla fine sono felice di essere qui" spiega il classe 1998. Pure l'addio con il suo vecchio club è stato turbolento: "La cosa più importante è aver vissuto anni bellissimi a Bergamo, abbiamo conquistato un trofeo speciale e sono cresciuto anche come uomo grazie alla città e a tutti gli addetti ai lavori" il modo di Koopmeiners per mettere definitivamente una pietra sopra al suo passato. Sabato ci sarà la trasferta di Empoli, poi martedì sarà già tempo di Champions: "Sarà una bella partita, tra l'altro affronteremo il Psv che conosco molto bene - l'emozione del centrocampista nell'affrontare tanti connazionali olandesi - e ho anche giocato con tanti ragazzi: conosco le loro tattiche, posso aiutare i miei compagni".

   

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