"Ora non posso andarmene, non
posso lasciare il City proprio adesso. E forse le quattro
sconfitte (consecutive ndr) sono state il motivo per cui ho
sentito che non potevo andarmene". Così, ai social del club, Pep
Guardiola ha spiegato la decisione di prolungare per altri due
anni il contratto che lo lega al Manchester City.
Guardiola, che nelle ultime settimane è stato ripetutamente
interrogato sul suo futuro, ha aggiunto: "Dall'inizio della
stagione stavo pensando molto a questo momento e, sarò onesto,
pensavo che questa stagione dovesse essere l'ultima". "Ma nello
stesso momento abbiamo avuto i problemi di questo ultimo mese -
ha detto ancora - , e ho pensato che non fosse il momento di
andarmene. Non voglio deludere il club, qui ho la fiducia della
proprietà , del presidente e dei dirigenti, e tutto ciò che un
manager può desiderare".
E poi ci sono ancora dei traguardi da raggiungere sebbene, ha
spiegato Guardiola, "il Treble (del 2023 ndr) abbia
rappresentato un sogno che si avvera" e che l'aver quattro
titoli consecutivi della Premier League sia stata "una cosa
incredibile", ma il tecnico sente di avere ancora un lavoro da
fare: "spero che ora potremo aggiungere altri trofei a quelli
già vinti. Questo sarà il mio obiettivo".
Ed è bene sapere che "il Manchester City significa molto per
me, provo un sentimento davvero speciale per questa squadra di
calcio - ha sottolineato Guardiola -. Per questo sono molto
felice di rimanere per altre due stagioni".
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