"Non voglio accampare scuse perché
siamo mancati sotto l'aspetto motivazionale a Como, e questo mi
ha molto deluso. Non mi aspettavo quel secondo tempo, oggi ho
chiesto che Roma siamo e cosa volevamo fare, la risposta è stata
positiva. Avevamo la voglia di vincere e di cancellare quella
sconfitta. Anche se sulla rete della Samp mi sono incavolato,
non volevo prendere gol". Così allenatore giallorosso, dopo la
vittoria contro la Sampdoria che vale l'accesso ai quarti di
finale di Coppa Italia, torna sulla delusione seguita alla
sconfitta in campionato. L'allenatore romanista, poi, affronta
l'argomento Dybala, rimasto in panchina, sottolineando come sia
"un giocatore importante, quando sta bene fa la differenza. La
Roma con Dybala è una squadra, senza è un'altra. Lo faccio
giocare quando vedo che sta bene, le tre partite non riesce
ancora a farle, lo devo gestire. Ci ho parlato prima della
partita, speravo di non doverlo far entrare", prosegue. Poi un
commento sui singoli con Dovbyk, autore di una doppietta, per il
quale Ranieri ammette di essere contento "che abbia fatto i due
gol così si gasa, è felice, aumenta l'autostima e piano piano
aumenterà il minutaggio", mentre su Pellegrini sottolinea come
non sia "una riserva, è un giocatore importante e lo metto
dentro quando lo reputo opportuno". Infine un pensiero su
Paredes, assente con il Como che il tecnico considera, insieme a
Hummels, "due pilastri sui quali ruotare il sistema Roma".
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