Un calciatore del Benevento,
squadra al comando del girone C della Serie C, potrà continuare
ad allenarsi regolarmente ed a giocare ma per un anno non potrà
andare negli impianti sportivi in qualità di spettatore. Biagio
Meccariello, infatti, è stato sottoposto a Daspo per un anno dal
questore di Crotone perché, nella gara del 31 ottobre scorso
nella città calabrese, nei minuti di recupero del secondo tempo,
mentre era sul terreno di gioco nei pressi della panchina
assegnata alla sua squadra, ha lanciato una bottiglia piena
d'acqua in direzione dei tifosi crotonesi presenti nella Curva
Sud.
"Tale condotta, palesemente antisportiva - riferisce la
Questura - è stata ritenuta partecipativa ad episodio di
violenza verbale, minaccia e intimidazione, tale da porre in
pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica, peraltro refertata
dalla Federazione e sanzionata dal giudice sportivo, con la
squalifica dell'atleta". Il giocatore, infatti, per lo stesso
episodio era stato squalificato per un turno dal giudice
sportivo "per avere, al 95' minuto della gara, tenuto un
comportamento non corretto nei confronti dei tifosi avversari,
in quanto, in reazione agli sputi dagli stessi indirizzati verso
la propria panchina, raccoglieva una bottiglietta piena d'acqua
da terra e la lanciava in direzione della Curva Sud occupata dai
tifosi avversari che cadeva sul terreno di gioco, senza
conseguenze".
Il Daspo pone il divieto al calciatore di accedere agli
impianti sportivi quale spettatore, ma mantiene salvo l'accesso
nell'ambito della sua attività lavorativa essendo un calciatore
professionista.
"L'autorità di Pubblica sicurezza - è scritto ancora in una
nota della Questura - ha inteso stigmatizzare il comportamento
scorretto del militante la squadra iscritta alla Lega Pro, anche
alla luce dell'esempio di fair play che dovrebbe essere
trasmesso alle nuove generazioni che seguono il nobile sport del
calcio".
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